RadioGiornale del 30 Marzo 2020 – Pomeriggio

A2A Ambiente, società del Gruppo A2A, ha avviato presso l’impianto di selezione delle plastiche di Cavaglià (BI) la produzione di valvole per le maschere d’emergenza utilizzate per fronteggiare il Covid-19.

La valvola “Charlotte”, creata dall’impresa bresciana Isinnova, consente di realizzare una maschera respiratoria d’emergenza modificando quella da snorkeling attualmente in commercio. Una volta modificate, le maschere saranno distribuite agli ospedali grazie al coordinamento della Protezione Civile di Brescia. A2A Ambiente si è resa disponibile a collaborare per la produzione delle valvole ed ha prontamente attivato le due stampanti 3D installate presso l’impianto di Cavaglià. Dopo appena 48 ore, le prime 30 Charlotte stampate da A2A sono state consegnate a Brescia: da qui Isinnova, di concerto con la Protezione Civile, distribuirà le valvole e le maschere alle strutture ospedaliere di Brescia e ad altre realtà. Gli ospedali del Bresciano hanno infatti richiesto la fornitura di 500 maschere di emergenza.
L’impianto di Cavaglia, realizzato da A2A Ambiente, è uno dei siti più tecnologici d’Europa in grado selezionare e dividere 13 tipi di plastiche differenti, per una capacità complessiva di 45.000 tonnellate all’anno trattate.

La campagna #mangiaitaliano nasce per combattere la disinformazione, gli attacchi strumentali e la concorrenza sleale dei prodotti agroalimentari in Italia e all’estero per salvare la reputazione del Made in Italy, difendere il territorio, l’economia e il lavoro e far conoscere i primati della più grande ricchezza, del Paese, quella enogastronomica. Una vera e propria mobilitazione, nei mercati, nei ristoranti, negli agriturismi ma anche con il coinvolgimento delle industrie e delle strutture commerciali più virtuose del settore, colpite ingiustamente da una dura emergenza.L’obiettivo è far conoscere i primati del Made in Italy: l’agricoltura italiana oggi è la più green d’Europa, con 297 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg e 5.155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola. Vanta inoltre la leadership nel biologico, con oltre 60mila aziende agricole bio, 40mila aziende agricole impegnate nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale, con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,8%) contro l’1,3% della media Ue o il 5,5% dei prodotti extracomunitari.