Lavoro: il progetto della cooperativa sociale Cascina Clarabella di Iseo è finalista nazionale

Siamo orgogliosi ed emozionati per il riconoscimento che abbiamo ricevuto, un premio che rappresenta non solo il nostro lavoro, ma anche l’impegno di tutta la comunità di Cascina Clarabella. Queste le parole di Francesco Econimo, imprenditore agricolo, componente del Cda e rappresentante della cooperativa Clarabella di Iseo (BS) arrivato nella terna dei finalisti in occasione degli Oscar Green nazionali al salone della creatività Made in Italy “Radici per il futuro” nella categoria “Coltiviamo insieme” al Villaggio di Udine.

Ospiti dell’evento, tra gli altri, Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti, Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, ed Enrico Parisi, Delegato Nazionale Coldiretti Giovani oltre che al Direttore di Coldiretti Brescia Andrea Repossini e al Vicedirettore di Coldiretti Brescia Mauro Belloli.

In provincia di Brescia sono circa 700 le aziende agricole gestite da under 35 sempre più sensibili ai temi della sostenibilità aziendale e dell’innovazione nonostante debbano  affrontano il peso eccessivo della burocrazia e l’aumento dei costi degli ultimi anni, dimostrando però che i giovani agricoltori italiani rimangono i più resilienti nel panorama complessivo dell’imprenditoria giovanile.

La cooperativa Clarabella rappresenta una realtà profondamente radicata nel territorio bresciano, con un forte legame con la comunità locale: “da oltre vent’anni operiamo nel territorio bresciano, promuovendo un modello di agricoltura che mette al centro la biodiversità e, soprattutto, l’inclusione sociale – aggiunge Francesco Econimo – il nostro lavoro si rivolge in particolare ai ragazzi con disagio psichico, offrendo loro opportunità di crescita e integrazione attraverso il contatto con la terra e le attività agricole. Questo premio lo dedichiamo innanzitutto ai nostri ragazzi, che ogni giorno con la loro dedizione e il loro coraggio contribuiscono a far crescere Cascina Clarabella. Sono loro il cuore pulsante di questo progetto, e grazie alla loro voglia di mettersi alla prova, ci spingono a fare sempre meglio. È nei loro sorrisi, nei loro successi quotidiani, che troviamo la forza per affrontare anche i momenti più difficili”.

 

“Sono progetti che nascono grazie all’entusiasmo di giovani imprenditori agricoli che avviano o gestiscono attività con vitalità per l’interesse del territorio e della comunità – spiega Laura Facchetti presidente di Coldiretti Brescia –  i giovani rappresentano una risorsa preziosa da coinvolgere sempre di più perché fonte di energia e di idee innovative.  In un mondo che viaggia a velocità mai sperimentate prima, i giovani sono il futuro e chi meglio di loro può essere pronto alle sfide che ci riservano economia, ambiente e mercato”.

 

“Queste esperienze sono esempi di un modello di innovazione sostenibile in agricoltura, che affonda le sue radici nella terra e nelle comunità – racconta Alessandro Scartapacchio delegato provinciale Giovani Impresa Brescia – esperienze giovani che nascono, non tanto dall’esigenza di rendere reale un sogno individuale d’impresa, quanto dalla voglia di dare risposte alle necessità di una collettività realizzando idee originali, custodendo prodotti e razze in via di estinzione o arricchendo il territorio di nuovi servizi e opportunità”.

 

DESCRIZIONE COOPERATIVA CLARABELLA

Cooperativa sociale agricola Clarabella– Iseo (Brescia) Prendersi cura del territorio con coltivazioni rispettose dell’ambiente, sviluppare progetti di accoglienza turistica e di inserimento lavorativo per persone con disabilità psichica e fisica. È la mission della Cooperativa sociale e agricola Clarabella, una realtà nata nel 2002 al confine tra i Comuni di Corte Franca e Iseo, in provincia di Brescia. All’attivo ha già la coltivazione di vigneti per la produzione di vini Franciacorta, i servizi di alloggio e ristorazione, la fattoria didattica. A tutto questo, ora, si aggiunge il progetto “Social Bee Energy” che mira a recuperare un terreno abbandonato per promuovere la biodiversità e valorizzare il paesaggio rurale. Oltre agli aspetti agricoli, come la creazione di un vigneto per la produzione di vino DOCG Franciacorta e un apiario tecnologicamente avanzato, il progetto prevede l’assunzione di persone con disabilità psichiche, coinvolgendole nella gestione dell’area. Sarà creato poi un bosco didattico per offrire attività educative alle scuole del territorio, promuovendo la consapevolezza ambientale. Ulteriore obiettivo è quello di installare un impianto fotovoltaico per contribuire alla nascente comunità energetica, favorendo uno sviluppo sostenibile.