“Agrigelato e Agrigelateria: una filiera nata in campagna che diventa modello sostenibile”

Grande partecipazione alla tavola rotonda organizzata ieri sera, mercoledì 11 giugno, per i vent’anni di attività dell’Agrigelateria sull’aia – Corte Fenilazzo, azienda agricola a gestione familiare di Desenzano del Garda. L’evento sull’eccellenza del gelato agricolo, dal titolo “Agrigelato e Agrigelateria: una filiera nata in campagna che diventa modello sostenibile”, ha riunito varie autorità, tra cui assessori regionali e rappresentanti di settore, esperti e nomi del mondo della comunicazione per riflettere sul valore del gelato agricolo e sul futuro della filiera corta agroalimentare.

Corte Fenilazzo è da vent’anni punto di riferimento per la produzione in filiera chiusa di latte, gelato agricolo, vini e cucina agrituristica. È stata la prima realtà in Italia a proporre il gelato agricolo come prodotto autentico, stagionale e a chilometro zero, grazie alla consulenza dell’esperta Donata Panciera, intervenuta alla conferenza tramite una video-testimonianza in cui ha raccontato la sua esperienza sul gelato tradizionale, che la sua famiglia produce da quattro generazioni, dalla fine dell’800.

In occasione dell’anniversario Corte Fenilazzo rilancia con una sfida ambiziosa: la definizione di un disciplinare nazionale del Gelato Agricolo, a tutela della qualità, della provenienza e della sostenibilità di questo prodotto che rappresenta una delle eccellenze italiane.

Numerosi e autorevoli gli interventi hanno animato la tavola rotonda, moderata in un clima di dialogo e concretezza dalla giornalista Francesca Gardenato e dal conduttore della trasmissione televisiva “Melaverde” Vincenzo Venuto.

Hanno portato il loro contributo sull’argomento: Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, che ha illustrato le politiche a sostegno delle filiere agroalimentari; Floriano Massardi, presidente della Commissione Agricoltura di Regione Lombardia, ha ribadito l’impegno delle istituzioni per valorizzare i prodotti locali; Barbara Mazzali, assessore al Turismo, ha evidenziato il potenziale del gelato agricolo come “esperienza” e leva di promozione territoriale. Poi, Tommaso Battista, presidente di Copagri, ha portato la voce degli agricoltori, sottolineando il valore della trasformazione diretta; Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Lombardia, ha sottolineato il legame tra artigianalità, impresa e innovazione. A seguire gli interventi degli assessori locali, Giovanni Maiolo (Agroalimentare) e Stefania Lorenzoni (Turismo) del Comune di Desenzano, per un focus sul ruolo degli enti locali in questo percorso. Infine, Giacomo Tiraboschi e Vincenzo Venuto di Melaverde hanno condiviso l’importanza della comunicazione nel raccontare il territorio attraverso uno storytelling che sappia emozionare e soprattutto dare voce all’Italia più autentica.

Durante l’evento è stato proiettato un video con immagini che hanno ripercorso i vent’anni dell’azienda attraverso tappe salienti come Expo 2015, affetti e ricordi familiari, laboratori ed eventi.

La conferenza si è conclusa con l’invito da parte dell’organizzazione a proseguire il confronto e ad «avviare un percorso istituzionale che porti al riconoscimento ufficiale del Gelato Agricolo Italiano, un prodotto che oggi rappresenta non solo una nicchia d’eccellenza – come ha rimarcato Roberto Cavaliere, in rappresentanza dell’intera famiglia –, ma un modello replicabile di agricoltura innovativa, turismo enogastronomico e identità culturale, un modello in cui abbiamo creduto fortemente e che abbiamo sviluppato come famiglia a partire dal 2005».

La serata di festa è proseguita in corte con tanti amici, il brindisi e il taglio della torta, e il “Party on the road” animato da Radio Studio Più.

 

 

L’AZIENDA: IL SOGNO FAMILIARE

Nata da un sogno della famiglia Cavaliere nel 2005, l’azienda ha saputo unire in modo virtuoso produzione agricola, trasformazione artigianale, ristorazione e accoglienza rurale in un’unica esperienza autentica promuovendo un’agricoltura capace di unire tradizione, sostenibilità e innovazione.

Da sempre allevatori di bovini, con l’esperienza di zia Maria Teresa, imprenditrice dalle grandi intuizioni, e grazie a quanto avviato dai genitori Rita e Attilio Cavaliere, i figli Roberto, Edoardo e Celeste con l’entusiasmo, il coraggio e la voglia di rinnovare hanno creato un team perfetto dove l’amore e la passione per la terra continuano a essere il motore del lavoro e dell’economia familiare, oggi anche con l’aiuto di figli e nipoti.

Corte Fenilazzo è punto di incontro e relax per famiglie, scuole, comitive di amici, per chi ama la campagna e i sapori genuini. L’azienda utilizza il latte delle proprie mucche per produrre l’agrigelato, formaggi freschi e stagionati, ricotte e altri latticini, tutti realizzati con metodi artigianali; produce inoltre vini Lugana e Merlot e, ultima arrivata, l’“agripizza”.