Generazione Civica 2025: una palestra di cittadinanza attiva per i giovani
Si è aperta il 30 maggio, con una cerimonia ufficiale a Salò, la fase conclusiva di Generazione Civica 2025, un progetto educativo gratuito rivolto ai giovani tra i 14 e i 20 anni, che si concluderà il 1° giugno con la cerimonia di premiazione a Roè Volciano. L’iniziativa, patrocinata da Regione Lombardia e sostenuta dai Comuni di Salò e Roè Volciano, è realizzata da Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia – Sezione di Brescia (ANPd’I).
CHI È ANPD’I BRESCIA
L’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia è una realtà storica e dinamica che promuove i valori del paracadutismo militare e civile che riunisce ex paracadutisti militari e civili brevettati, con l’obiettivo di mantenere vivo lo spirito di corpo, la disciplina e il senso di appartenenza. Oggi l’Associazione si articola su oltre 130 Sezioni distribuite sul territorio Nazionale e dispone di 5 Scuole di Paracadutismo. La sezione di Brescia si distingue per l’organizzazione di corsi di paracadutismo, attività addestrative, eventi commemorativi e iniziative di protezione civile, contribuendo alla formazione di cittadini responsabili e pronti a servire la comunità.
COS’È GENERAZIONE CIVICA
Generazione Civica è un progetto educativo che mira a formare giovani cittadini consapevoli e attivi, attraverso un percorso che combina teoria e pratica. Il programma si rivolge a ragazzi tra i 14 e i 20 anni, offrendo lezioni su cittadinanza attiva, legalità, protezione civile, primo soccorso, emergenza, comunicazione responsabile e sport. Il progetto si sviluppa da gennaio a maggio, con incontri settimanali al sabato pomeriggio, e culmina in un’esercitazione finale di tre giorni che simula scenari di emergenza, permettendo ai partecipanti di mettere in pratica le competenze pratiche e conoscenze specialistiche acquisite in ambito sicurezza, soccorso e volontariato.
PERCHÉ ANPd’I BRESCIA HA SCELTO DI GUIDARE GENERAZIONE CIVICA
ANPd’I Brescia ha deciso di farsi promotore e responsabile del progetto Generazione Civica 2025 per trasmettere ai giovani valori fondamentali, anche nel paracadutismo come coraggio, responsabilità civica, disciplina e spirito di servizio. Il paracadute, simbolo dell’associazione, rappresenta la metafora perfetta del percorso educativo offerto: protezione, libertà e impegno. Attraverso questo progetto, ANPd’I Brescia intende formare cittadini pronti ad affrontare le
sfide della società moderna, e le emergenze, con una solida preparazione civica e operativa. “Abbiamo scelto di guidare Generazione Civica perché crediamo in un progetto che non si limiti alla teoria, ma costruisca persone solide, capaci di mettersi al servizio del Paese con disciplina, consapevolezza e spirito di squadra. E questo può partire dal nostro territorio con l’augurio di una evoluzione del progetto anche in altri comuni e province d’Italia.Questo progetto rappresenta per noi un ponte tra i valori che ci hanno formati e le generazioni che verranno.”– afferma Graziano Taiola, Presidente ANPd’I Brescia.
IL PERCORSO FORMATIVO: DA GENNAIO A MAGGIO 2025
Dal 18 gennaio al 24 maggio 2025, i partecipanti hanno affrontato tematiche diverse, grazie alla collaborazione di enti istituzionali, militari, civili e del volontariato , esperti e tutti volontari che si sono messi a disposizione per contribuire alla crescita di futuri cittadini consapevoli. Il percorso educativo di Generazione Civica 2025 si è articolato in 17 moduli intensivi, da una prima lezione di team building e motivazione personale, a tematiche come l’equipaggiamento e materiali grazie a ANPd’I Brescia. Hanno poi imparato le tecniche e procedure radio con l’Associazione Radioamatori Italiani, affiancata da ANPd’I, per poi approfondire il primo soccorso – inclusi ipotermia e rianimazione e diritto umanitario– con il Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana di Brescia. I moduli successivi hanno riguardato l’educazione alla legalità finanziaria con la Guardia di Finanza, il tiro con l’arco in collaborazione con gli Arcieri della Leonessa e percorsi a ostacoli promossi da ANPd’I. Poi, altre lezioni di primo soccorso sono state tenute dalle Sorelle della Croce Rossa Italiana, seguite da una giornata sulla cittadinanza attiva con il Comune di Roè Volciano e attività pratiche guidate dalla Protezione Civile locale Gruppo Volontari di Roè Volciano e Villanuova sul Clisi. I giovani hanno poi imparato a orientarsi con carta e bussola insieme all’Esercito Italiano. Un modulo particolarmente importante ha riguardato la sicurezza digitale e quella ambientale, con interventi su cyberbullismo e uso improprio dei social con formatori specializzati incaricati da ANPd’I e reati ecologici da parte dei Carabinieri CUTFAA. A seguire, lezioni sulla legalità stradale e relativa normativa sono state affidate alla Polizia Stradale e alla Polizia Locale della Valle Sabbia. Non è mancato l’addestramento al salvataggio in acqua e alla legalità marittima, grazie a un’intensa giornata rispettivamente con la SICS – Scuola Italiana Cani da Salvataggio e con la Guardia Costiera. Un altro momento altamente operativo ha coinvolto i ragazzi nell’uso di idrovore, montaggio tende, gestione vasche antincendio e simulazione di emergenze in collaborazione con le Protezioni Civili di Roè Volciano, Villanuova sul Clisi, Gavardo Sopraponte, Capriano del Colle e Azzano Mella, Castelcovati. Il Soccorso Alpino SASL ha guidato i ragazzi nell’uso di nodi, imbraghi e tecniche di soccorso alpino. Infine, studio della Costituzione, una riflessione sul significato della libertà di espressione e la comunicazione responsabile con la partecipazione di giornalisti professionisti del territorio bresciano. Dall’educazione alla legalità alla protezione civile, passando per sport, cultura e incontri con le istituzioni, i partecipanti hanno pertanto affrontato con impegno tematiche come l’uso consapevole delle risorse, la gestione delle emergenze e l’importanza del volontariato e del senso di responsabilità verso loro stessi e la loro comunità.
L’ESERCITAZIONE FINALE PER METTERE IN PRATICA LE COMPETENZE ACQUISITE
Dal 30 maggio al 1° giugno, i partecipanti saranno coinvolti in un’esercitazione continuativa di 48 ore tra Salò e Roè Volciano. L’esercitazione simulerà scenari di emergenza, con prove in acqua e su terra, e vedrà la partecipazione di squadre composte dai ragazzi e supportate da operatori delle forze armate, forze dell’ordine, volontari di protezione civile e associazioni sportive. Le attività includeranno test di legalità, prove fisiche e tecniche, simulazioni di primo soccorso e montaggio del campo base.
“Generazione Civica è un percorso educativo che culmina in un’esercitazione tecnica continuativa di 48 ore, dove le competenze acquisite – ad es. dalla comunicazione via radio alla topografia, dal primo soccorso al montaggio di campi base – vengono applicate in scenari realistici. Ma la vera complessità non è solo fisica e logistica: è formativa. Ogni ragazzo si misura con la fatica, la propria abilità alla gestione dello stress, il lavoro in squadra, il rispetto dei ruoli, l’autostima e fiducia in sé stesso. Nell’esercitazione finale non stiamo solo simulando un intervento: stiamo formando cittadini operativi, affidabili, consapevoli.”– Alberto Zambelli, Coordinatore Generazione Civica.
UN INVESTIMENTO SUL FUTURO
Generazione Civica rappresenta un investimento concreto nel futuro dei giovani e della società. Attraverso un approccio pratico, multidisciplinare e profondamente collaborativo, il progetto ha consentito a decine di ragazze e ragazzi di scoprire competenze tecniche e operative utili nelle emergenze e non solo, ma soprattutto di sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio valore, del proprio ruolo nella comunità e del significato di essere cittadini attivi, pronti a cooperare, intervenire, proteggere. La ricchezza delle esperienze vissute, la qualità degli incontri e l’intensità dei momenti condivisi testimoniano quanto la formazione possa andare oltre le aule e diventare esperienza di vita.
“Il patrocinio di Regione Lombardia, il sostegno dei Comuni di Salò e Roè Volciano, e la collaborazione di tante realtà appartenenti a forze armate, forze dell’ordine, del soccorso e volontariato dei nostri territori bresciani hanno reso possibile la realizzazione di un progetto sociale ed educativo di alto livello. Mi auguro che questa esperienza – così significativa anche per noi – abbia lasciato un segno positivo nel cammino di vita di ciascuno dei nostri ragazzi, ma anche nelle loro famiglie e nelle comunità da cui provengono. Con l’auspicio che molti altri giovani scelgano di unirsi alla nostra squadra nella prossima edizione di Generazione Civica 2026 perché questo, per noi, è solo l’inizio” – chiosa Graziano Taiola, Presidente ANPd’I Brescia.