Giunto alla terza edizione, GreenLand Festival continua la quarta settimana
Giunto alla terza edizione, GreenLand Festival continua la quarta settimana con spettacoli di teatro, danza, musica, circo, teatro ragazzi e incontri di attualità in 12 diversi comuni della Franciacorta
Martedì 8 ottobre ore 20:30
Salone Titonio, Erbusco
I confini aumentano o riducono le guerre? Storie dalle frontiere del mondo nuovo
con Giovanni Mori (ingegnere ambientale, divulgatore, attivista per il clima) e Raffaele Crocco (giornalista Rai, inviato di guerra, direttore dell’Atlante delle guerre nel mondo)
INCONTRO
Sulle carte fisiche del pianeta non esistono linee di confine, che esistono invece sulle carte politiche. Alcune linee sono incredibilmente dritte, altre sono tutt’ora tratteggiate, altre ancora non corrispondono per nulla alla realtà. Quali sono le storie di quelle linee di confine? A modificarle sono spesso le guerre, che causano spostamenti e migrazioni, ulteriormente peggiorati dalla crisi climatica. Cosa sta succedendo alle frontiere del mondo attuale e cosa dobbiamo aspettarci a breve in quelle terre?
L’incontro approfondisce le tematiche dello spettacolo Dall’altra parte di Zerogrammi.
Sabato 12 ottobre ore 16.30
Auditorium San Salvatore, Rodengo Saiano
7 in un colpo
di Fontemaggiore
TEATRO RAGAZZI – dai 3 anni
Giovanni è un piccolo sarto dai baffi lunghi e dalle gambe corte che saltella per la sua bottega tra le stoffe colorate. Un giorno mentre stava cucendo la gonna della sig.ra Roberta si trova ad affrontare 7 mosche furbette che volevano rubargli la marmellata. E lui, le fece fuori in un colpo! Era tanto orgoglioso della sua vittoria che se lo scrisse addosso: ”7 in 1 colpo”. Ma non aveva scritto mosche! Così nascerà l’equivoco che lo porterà davanti a un nemico ben più pericoloso di una mosca: il piccolo sartolino dai lunghi baffi contro quel bestione del Gigante dai capelli verdi… Ma, non è possibile, se lo mangia in un boccone! Come può farcela? Questo lo scopriremo insieme! Dai Grimm alla tradizione orale umbra, questa è una delle fiabe più diffuse. Pensate che Calvino ci parla di 350 varianti! Noi abbiamo chiesto di raccontarla a un sarto in persona che si è messo così a inventare con le sue stoffe e con i bottoni e… ne è uscita una versione che non s’era mai vista!
Sabato 12 ottobre ore 21.00
Teatro Parrocchiale Torri, Cologne
Suck my iperuranio
di Giovanni Onorato
STAND-UP POETRY
Suck my iperuranio riporta la stand-up comedy al suo luogo d’origine – il teatro creando uno strumento narrativo per una drammaturgia contemporanea: un comico nella sua stanza cerca di dimenticare l’amore perduto provando i suoi sketch, che non lo fanno più ridere. L’ispirazione a Heinrich Böll si riflette nel soggetto e nell’atmosfera mentre il linguaggio vira spontaneamente alla “stand-up poetry” con tanti riferimenti alla comicità americana. L’ambientazione presenta un pigiama, poca musica, luci che disegnano lo spazio e la capacità dell’attore di tenere in piedi lo spettacolo e coinvolgere il pubblico.