WOMX – Brescia e Bergamo Capitale della Cultura 2023

Possiamo dirlo orgogliosamente, “Buona la prima!”.

E´ stato un vero successo per l’inedita edizione di “Womx”, che ha fatto il pieno di presenze e di emozioni.

Tutta la serata come preannunciato, è girata intorno ad un unico grande tema principale: “l’empowerment femminile”.

Ad incantare la sala come promesso, le voci delle “Donne”, provenienti da diversi settori dell’imprenditoria, che per una manciata di minuti hanno raccontato le loro più variegate esperienze. Tra debolezze, forze, sfide e successi, si sono fatte rappresentanti di un’unica grande comunità: quella delle Donne che “c’hanno creduto davvero”. Creduto nelle proprie capacità, che sono rimaste fedeli a loro stesse, e che non si sono fatte frenare da quel gap di genere che purtroppo ancora persiste in molti ambiti.

Qualcuno le chiamerebbe le “Wonder Women” dei giorni nostri, ed in fondo qualche super potere le donne che hanno ispirato il primo incontro di Womx a Brescia al centro pastorale Paolo VI, ce l’hanno. Cominciando dalle grandi doti di intraprendenza possedute. Un encomio va anche al quel loro coraggio e quella determinazione, che le hanno portate lontane.

Tra le parole d’ordine della serata ricordiamo la più tosta: “Non mollare”. Le loro storie idealmente sono un esempio lampante, di quanto sia importante non farsi demoralizzare da quei “NO” netti e persistenti, lungo la strada dell’autorealizzazione. Andare avanti è l’azione determinante che ci permette di arrivare.

Tra i racconti si è parlato delle cosiddette porte in faccia. Degli stereotipi del mondo dell’editoria e dello spettacolo, ma anche di impegnate e lunghe corse verso una vita migliore, di viaggi lontani in terre ostili per fini sociali, della leadership tossica dello sport, delle attività nei settori bancario e industriale. Ma dopo tutto questo faticare, ci sono loro e le loro storie. Fatte di vita vera, che sanno anche di famiglia, di amicizia, caratterizzate da una certa bellezza d’intenti, a scontrarsi con un mondo altrettanto terribile, ma in fondo bellissimo che ha dato la possibilità a queste personalità di emergere.

Sostenute dal dirigente d’azienda Giorgio Sorial, che in qualità di moderatore dell’evento ha commentato: “WOMx nasce da un’idea precisa: l’empowerment femminile è un beneficio per tutti. In particolare modo se si hanno responsabilità di impresa e ruoli di guida di organizzazioni complesse è fondamentale sapere che l’inclusione è fonte di ricchezza e di successo. In scenari macroeconomici così complessi e sfide aziendali quotidiane, l’ambiente di lavoro inclusivo crea valore aggiunto in termini di produttività, creatività e competitività. La sostenibilità umana, l’unicità di ciascun componente dell’organizzazione e la diversità, di generazione, di abilità, di genere e di esperienza personale, offrono incontrovertibili vantaggi anche per cavalcare le sfide di mercato e raggiungere importanti performance aziendali – ha poi aggiunto – Con questo principio mi sono adoperato per la creazione e la realizzazione di questo format, partendo dal nostro territorio e dall’assunto che i grandi successi aziendali e personali passano dalla piena inclusione femminile, quale opportunità per le aziende con benefici sul piano sociale ed economico, di come si possano abbattere barriere e costrutti mentali errati partendo dalle proprie organizzazioni e ottenendo importanti risultati».

Hanno reso speciale la serata grazie al loro intervento: Paola Pietrafesa (Amministratore Delegato di Allianz Bank Financial Advisors), Elisabetta Oliveri (Presidente di Autostrade per l’Italia), Graziella Bragaglio (Presidente della Germani Basket), Gabriella Carlucci (imprenditrice e produttrice televisiva), Paula Jesus Brignardello (produttrice docufilm), Maya Stratulea (maratoneta e ambasciatrice Unicef), Nadia Busato (scrittrice e autrice teatrale), Paola Zanca(giornalista e caporedattrice), Teresa Perna (Vice Questore della Polizia di Stato).

Un particolare ringraziamento va allo Spazio Donna dell’Associazione Il Calabrone, alla Rete Antimafia di Brescia, a Cibo per Tutti e ai ragazzi dell’associazione AOLE, che grazie ai loro sorrisi, e alla dolce accoglienza dedicata agli ospiti all’entrata della sala, hanno reso questa serata ancor più speciale.