Provaglio d’Iseo: sostenibilità e intelligenza artificiale per le imprese

La sostenibilità è oggi un asset imprescindibile per le imprese, sia in termini di competitività e sviluppo sia di impatto sull’organizzazione e sul capitale umano. Sesvil, società bresciana attiva dal 2001 nella ricerca e selezione di alti profili, formazione e consulenza Hr, ha organizzato alla Cantina Bersi Serlini di Provaglio d’Iseo, con il patrocinio di Eurispes, il convegno “Sostenibilità, Supply Chain e Intelligenza artificiale. Competenze e tecnologie per una nuova complessità”,  per riflettere sull’importanza della sostenibilità e del digitale per le aziende. Moderatore, il giornalista del Corriere della Sera, Massimiliano Del Barba.

Normativa, riorganizzazione della supply chain, riduzione del consumo dei materiali, come la plastica, figure professionali che siano in grado di cogliere i cambiamenti, il benessere aziendale, sono tutti temi approfonditi nel corso del convegno che concorrono ad andare nella direzione della sostenibilità.

I lavori si sono aperti con l’introduzione di Massimiliano Bergomi, amministratore delegato di Sesvil. “Vogliamo rispondere ad una domanda, come impatta la sostenibilità sulla vita delle nostre organizzazioni? – ha esordito Bergomi – . La sostenibilità è una promessa di progettualità, è prendersi cura delle persone all’interno delle aziende, adeguare i modelli organizzativi. C’è bisogno di creare un’allenza tra vecchie e nuove generazioni, tra nuove generazioni e imprese”. Il quadro normativo, a partire da quello europeo, ne ha parlato Fabrizio Zucca, presidente di SSC e Coordinatore del Laboratorio di Sostenibilità di Eurispes, chiede alle aziende modelli di business sostenibili. E’ un obbligo ma anche un’opportunità. “Consob richiede che nei Consigli di amministrazione ci sia un referente per la sostenibilità”, ha ricordato Zucca.  Sono intervenuti poi Gabriele Casadei di Lewitt Associati srl (Sostenibilità: implicazioni sulle strategie di acquisto), Andrea Gilberti, presidente e Ceo di Matchplat (Ricerca fornitori: quando l’intelligenza artificiale supporta quella umana), Maurizio Quarta, managing partner di Temporary Management & Capital Advisors (Temporary Management per guidare un progetto strategico di sostenibilità) e Rosanna Gallo, amministratore delegato di Eu – tropia.   “La sostenibilità è un obiettivo ma implica anche una rilettura delle relazioni aziendali e della catena di fornitura – ha detto Gilberti – . Il digitale aiuta molto.  Non è più fattibile oggi cercare fornitori con le metodologie tradizionali. L’intelligenza artificiale è utile perché incrocia migliaia di fonti informative differenti”. Sostenibilità è riorganizzazione della supply chain ma anche riduzione dei consumi, come ha spiegato Casadei. “Le aziende, a noi  esperti di packaging, chiedono soluzioni sostenibili. Riusciamo a misurare quanti chili di imballaggio siamo in grado di risparmiare. Se si progetta correttamente si riesce a utilizzare molto meno materiale e a rispondere a quello che il legislatore  chiede in termini di sostenibilità”.  Per andare nella direzione della sostenibilità, c’è la tecnologia ma ci sono anche le persone. “Il tema riguarda soprattutto le piccole e medie aziende, di matrice familiare che spesso non hanno le risorse necessarie per rispondere alle pressioni del mercato in termini di Esg – ha sottolineato Quarta- . Si rivolgono a noi perché cercano un temporary manager che possa affiancarle”. Rosanna Gallo ha portato i risultati di una ricerca Gallup secondo i quali “a livello mondiale il 21% delle persone si sente coinvolto nelle proprie organizzazioni, solo il 4% in Italia”. “Sicuramente la pandemia ha innescato dei cambiamenti e molte persone hanno scelto di avere una vita più equilibrata – ha aggiunto la Gallo – .  Ovvero lavorare ma anche godere della famiglia, degli amici, del tempo libero. Sostenibilità è anche prevenzione del malessere dentro le aziende. E lo si fa attraverso l’ascolto, l’inclusione, modelli in cui le persone possono agire e sbagliare e non vengono messe da parte. Le persone felici, coinvolte, ingaggiate, fanno risultati economici”.

 

La seconda parte del convegno, una tavola rotonda moderata da Mario Mazzoleni, docente di Economia aziendale dell’Università degli Studi di Brescia, ha visto la partecipazione delle aziende che hanno raccontato la loro esperienza sulla sostenibilità e il benessere aziendale: Giovanna Franceschetti, vice presidente di Gefran spa con delega alla Sostenibilità, Ida Schillaci, responsabile rendicontazione Esg Gruppo Yamamay, Paola Beschi, People Manager Regesta spa, Raffaella Bianchi, Chief Human Capital Officer Streparava Spa e Roberto Zini, presidente Farcogroup e vicepresidente di Confindustria Brescia con delega alle Relazioni internazionali e al Welfare.     Da Streparava non si opera più “attraverso gerarchie ma comitati”. Gefran lavora sui talenti, anche attraverso un’Academy, Gefran Fly, e accoglie quindici nuove risorse ogni anno con un percorso dedicato all’interno dell’azienda.  Regesta crede molto nella vocazione delle persone. Yamamay, in cui il 93% della popolazione aziendale è donna, ma nel cda e nei quadri la prevalenza è maschile, si  lavora sulla parità di genere e l’empowerment, sia dal punto di vista della dirigenza che dei dipendenti. “Nelle nostre aziende uno dei temi è aprire allo sguardo femminile nelle imprese, che è attenzione alla cura e alle relazioni. La competitività delle aziende oggi e in futuro è attrarre i talenti. E in questo il benessere aziendale è fondamentale. In Confindustria lancerò a metà aprile il progetto “Le persone prima” ”, ha detto Zini.