Molestie e violenza nei luoghi di lavoro – firmato l’accordo fra Confindustria Brescia e CGIL, CISL e UIL

Oggi, nella sede di Confindustria Brescia, è stata sottoscritta con le Segreterie provinciali di CGIL (Brescia e Valle Camonica Sebino), CISL e UIL l’intesa territoriale contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro.

L’accordo intende rafforzare e diffondere la consapevolezza nelle imprese e nelle persone che vi lavorano dell’importanza di ambienti di lavoro inclusivi, nei quali sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basate su principi di eguaglianza e reciproca correttezza.

Obiettivo comune è prevenire ogni forma di discriminazione, violenza e molestie nei luoghi di lavoro, anche come fattore determinante per la salute e il benessere dei collaboratori, oltre che per la competitività e la sostenibilità delle imprese.

A tal fine, le parti sociali si sono impegnate a promuovere l’intesa sottoscritta presso imprese e lavoratori, anche attraverso iniziative di informazione e formazione, non escludendo il ricorso alla formazione finanziata dai fondi interprofessionali.

L’accordo inoltre, innovativo nei contenuti, delinea possibili misure e politiche aziendali per affrontare la violenza e le molestie sul lavoro, anche in chiave preventiva.

Nei prossimi mesi, Confindustria Brescia e sindacati si incontreranno per individuare le possibili azioni da realizzare – anche in collaborazione con enti e Istituzioni competenti – al fine di contrastare più efficacemente il fenomeno e valutare, ciascuno secondo le proprie prerogative, eventuali percorsi di reinserimento dei soggetti vittime di molestie o violenza.

L’accordo dimostra ancora una volta come a Brescia le parti sociali siano impegnate nell’implementazione di un sistema di relazioni industriali moderno e funzionale a uno sviluppo economico, sociale e culturale sostenibile e inclusivo, anche attraverso una gestione preventiva dei fattori di rischio, nell’interesse non solo delle aziende, dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche della comunità.