In Pinacoteca Tosio Martinengo c’è il Cinema e le altre arti

In attesa dell’ormai prossima apertura del nuovo Nuovo Eden Fondazione Brescia Musei propone un nuovo ciclo di tre incontri dedicati al rapporto della settima arte con la pittura, la moda e la poesia, con protagonisti grandi nomi della critica cinematografica italiana: Sara Martin, Gianni Canova e Aldo Dalla Vecchia.

I talk si terranno rispettivamente nei giorni 16, 20 e 27 dicembre 2022, con inizio alle ore ore 17,30 presso la Pinacoteca Tosio Martinengo e fanno parte del progetto PTM ARTI+, il palinsesto di spettacoli, inaugurato lo scorso marzo e sostenuto da Fondazione Cariplo, che apre il Museo a diverse discipline artistiche per coinvolgere sempre nuovi pubblici.

Dopo il primo appuntamento che ha visto come protagonista Sara Martin, critica cinematografica e docente all’Università di Parma Storia e critica del cinema, Teorie e tecniche della Televisione e Critica cinematografica e televisiva che ha raccontato, attraverso alcuni esempi significativi della storia del cinema, da una parte il ruolo dell’abito e del suo creatore – il costumista – nella costruzione di un personaggio e nella realizzazione di un film, dall’altra il felice incontro dell’industria della moda e di quella del cinema tra Hollywood e Cinecittà. Un approfondimento interessante attraverso capolavori cinematografici come Colazione da Tiffany, Il Casanova, La finestra sul cortile, Il treno per Darjeleeng, Il filo nascosto, e tanti altri.

Il secondo appuntamento, martedì 20 dicembre, vede la presenza di Gianni Canova, professore ordinario di Storia del cinema e Filmologia e Rettore dell’Università IULM di Milano, per un viaggio nell’Arte in rapporto con il cinema. Dalla ripresa dell’iconografia sacra tra le tele del Rosso Fiorentino e di Pontormo in La ricotta di Pier Paolo Pasolini alle pennellate dense, istintive, fiammeggianti di Van Gogh, nella sua piena vitalità artistica e nel suo disequilibrio caotico mentale, nel film Van Gogh. Sulla soglia dell’eternità di Julian Schnabel fino allo sguardo attuale e autentico di Caravaggio in L’ombra di Caravaggio di Michele Placido. Un incontro dove si approfondirà il ruolo della pittura nel Cinema, cercando di individuare i meccanismi, i pensieri e le scelte registiche che uniscono l’espressione artistica a quella filmica.

Il terzo e ultimo appuntamento, martedì 27 dicembre, ha come protagonista Aldo Dalla Vecchia, autore televisivo e giornalista. Un incontro-lezione che racconterà in che modo la poesia abbia influenzato l’arte cinematografica dalle origini a oggi, con un’enfasi particolare su tre indimenticabili Poeti della settima arte: Charlie Chaplin, Luis Buñuel, Federico Fellini.

L’accesso a ogni incontro sarà gratuito con prenotazione obbligatoria presso il Centro Unico di Prenotazioni della Fondazione Brescia Musei. Sarà possibile iscriversi al singolo incontro.

 

Sara Martin insegna all’Università di Parma Storia e critica del cinema, Teorie e tecniche della Televisione e Critica cinematografica e televisiva. Si occupa principalmente dei rapporti tra il cinema e le altre arti con particolare attenzione al costume e alla scenografia e di storia della critica cinematografica. È direttore della rivista accademica “Cinergie. Il cinema e le altre arti”. Ha pubblicato saggi e articoli su volumi e riviste nazionali e internazionali. È autrice di Scenografia e Scenografi (Il Castoro, 2013), di Gino Peressutti. L’architetto di Cinecittà (Forum, 2013), di Streghe, pagliacci, mutanti. Il cinema di Alex de la Iglesia (Mimesis, 2015), L’amore è finito, andate in pace. Comunicare la cultura sull’amore attraverso il cinema e le serie tv, con Elisa Ceci (Postmediabooks, 2022), L’abito necessario. Fili trame e costumi nel cinema e nella televisione (Diabasis, 2022). Ha curato diversi volumi, tra gli ultimi Atti critici in luoghi pubblici (con Michele Guerra, Diabasis, 2019), Culture del film. La critica cinematografica e la società italiana (con Michele Guerra, Il Mulino, 2020). È direttrice del centro CAPAS (Centro per le attività e le professioni delle arti e dello spettacolo) dell’Università di Parma.

 

Gianni Canova è Professore ordinario di Storia del cinema e Filmologia e da novembre 2018 rettore dell’Università IULM di Milano, dove ha già ricoperto il ruolo di Pro-Rettore Vicario, Pro-Rettore con delega alla Didattica alla Comunicazione e agli Eventi. Dal 2009 al 2017 Preside della Facoltà di Comunicazione, Relazioni pubbliche e Pubblicità presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano. Prima di entrare in ruolo presso la IULM, ha insegnato Poetiche del cinema contemporaneo presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e ha tenuto corsi e workshop sulla comunicazione visiva per l’Università Bocconi di Milano. Fondatore e direttore del mensile di cinema e spettacolo Duel (ora Duellanti) e ha collaborato come critico cinematografico con numerose testate giornalistiche e riviste. Tra le sue pubblicazioni, i volumi Divi Duci Guitti Papi Caimani. L’immaginario del potere nel cinema italiano. da Rossellini a The Young Pope (Bietti, 2017), Cinemania. 10 anni 100 film, il cinema italiano del nuovo millennio (Marsilio, 2010),  L’occhio che ride (Editoriale Modo, 1999), Nirvana. Sulle tracce del cinema di Gabriele Salvatores (Zelig, 1997), David Cronenberg (Edizioni Il Castoro, 1994). È stato anche curatore di volumi e mostre multimediali tematiche dedicate al mondo del cinema. Ha lavorato spesso anche per la televisione come autore. Dal 2005 è critico cinematografico per Sky Cinema, nonché autore e conduttore del programma Il cinemaniaco. Dal 2013 è membro del comitato scientifico del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Nel 2016 è nominato nella Commissione interministeriale MIUR MiBACT che deve stendere le linee guida per l’inserimento della didattica del cinema nelle scuole. Nel 2017 è stato nominato nel Consiglio Superiore per il cinema e gli audiovisivi istituito presso il MiBACT.

 

Aldo Dalla Vecchia nasce a Vicenza nel 1968 ed è autore televisivo e giornalista da 35 anni. Ha firmato programmi come Target, Verissimo, Il bivio e ha collaborato con testate quali Corriere della Sera, Epoca e Mistero, di cui è coordinatore editoriale da sette anni. Attualmente scrive per il settimanale Oggi. Ha pubblicato diciannove libri, fra romanzi, raccolte di racconti, saggi sul mondo dello spettacolo. Il suo volume più recente è Diabolik dietro la maschera. Indagine sul Re del Terrore (Graphe.it).