Una maglia rosa per una sfida da intraprendere insieme

In campo con una maglia rosa per coltivare e alimentare i sani valori sportivi, in campo e fuori a sostegno della prevenzione.
Promoball non è solo sport, non è solo pallavolo, ma è anche attenzione al quotidiano, è anche occhi e mani orientati verso l’altro.

 

Oltre alle partnership ormai consolidate con Avis, Ail, Admo e Aido, da questa stagione siamo anche al fianco di Lilt.

 

E nel mese della prevenzione al tumore al seno qual è stato ottobre non potevamo sottrarci dal mostrare questa vicinanza, che già si era vista anche con la partecipazione alla camminata in pigiama andata in scena tra le vie della città, pure con segni concreti. Così, nel riscaldamento pre-partita della gara di sabato, a Maclodio, le tigri hanno indossato maglie rosa per ricordare una volta di più l’importanza della prevenzione, per sensibilizzare sul tema.

 

Perché Lilt, la Lega Italiana per la lotto contro i Tumori, da quando ha dato il via alla propria attività nel 1922 – come unico Ente Pubblico su base associativa con sede a Roma, e vigilato dal Ministero della Salute – con le sue 106 Associazioni Provinciali nelle quali si articola, opera senza fini di lucro con il compito istituzionale primario di diffondere la «cultura della prevenzione», sia essa primaria, secondaria o terziaria, come metodo di vita.

Nel Bresciano, Lilt, il cui consiglio oggi è presieduto dalla signora Agnese Dagani, si è inserita nel 1935. E qui, come altrove, porta avanti percorsi di promozione alla salute nelle scuole di ogni ordine e grado, oltre che progetti nelle aziende sugli stili di vita e di sensibilizzazione alla prevenzione oncologica. Sensibilizzazione e informazioni si rivolgono inoltre alla società civile e ai soci Lilt, e si accompagnano a corsi di dismissione dal fumo e corsi di cucina salutistica.

 

 

L’attività di prevenzione, poi, passa anche per campagne nazionali che sul territorio vengono proposte mediante l’organizzazione di eventi locali. Dalla Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica a marzo, a prevenzione e diagnosi precoce dei tumori cutanei a Maggio, dalla Giornata Mondiale Senza Tabacco il 31 Maggio, al Nastro Rosa, ad ottobre, per la prevenzione del tumore al seno, fino al Percorso Azzurro per la prevenzione maschile che si ha a novembre.

Lilt poi, laddove possibile, finanzia specifiche attività di didattica, ricerca e terapia delle strutture oncologiche che operano nella provincia stessa.

A livello di prevenzione secondaria organizza modalità adeguate per una serie di visite ed esami volti ad individuare formazioni pre-tumorali o tumori allo stadio iniziale. Parliamo cioè di visite senologiche, urologiche, dermatologiche, pap-test.

Dal punto di vista di quella terziaria, invece, la Lilt di Brescia, che ha attivo anche un servizio di estetica oncologica, è principalmente impegnata nella riabilitazione psicologica ed ha organizzato modalità adeguate per i pazienti ed i loro familiari per accedere ad una assistenza psicologica.

 

«Essendo la nostra un’Associazione che promuove stili di vita sani come prevenzione oncologica – ci spiegano il legame con lo sport gli amici della Lilt – l’attività fisica rientra in questi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le patologie legate allo stile di vita sedentario rientrano tra le prime 10 cause di morte e di inabilità nel mondo. E la sedentarietà rappresenta un fattore di rischio per molte gravi patologie metaboliche croniche, quali le malattie cardiovascolari, il diabete mellito, l’obesità e anche vari tumori»

Ottobre è stato il mese rosa, cosa significa?

 

«Ottobre è per la Lilt il mese della Campagna Nastro Rosa che ha come obiettivo quello di sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella. Per tutto il mese di ottobre vengono quindi effettuati controlli senologici, e organizzate

conferenze e dibattiti, viene distribuito materiale informativo e illustrativo e si mettono in atto molteplici iniziative volte a responsabilizzare sempre più le donne su questa problematica».