Acque depurate in agricoltura, parte da Brescia la fase operativa
Entro giugno del prossimo anno i Paesi della Ue dovranno dare applicazione al regolamento Ue 2020/741 che ha introdotto un quadro normativo europeo per lβutilizzo delle acque depurate in agricoltura con lβintento di valorizzare lβuso plurimo delle risorse idriche e di contribuire a promuovere lβeconomia circolare.
In questβottica, ANBI (lβAssociazione nazionale dei consorzi di bonifica), A2A, attraverso la controllata A2A Ciclo Idrico, e Acque Bresciane hanno siglato un accordo per giungere presto a una sua attuazione concreta. Le tre realtΓ andranno ora a condividere una convenzione per definire precisi indirizzi sugli aspetti qualitativi e sui processi di controllo necessari per lβutilizzo sicuro dellβacqua nei campi.
Grazie alle tecnologie dβavanguardia garantite dagli impianti in attivitΓ , partirΓ da Brescia la cooperazione tra le diverse parti coinvolte nel processo di depurazione dellβacqua che Γ¨ una condizione preliminare per la sua utilizzazione in linea con le esigenze irrigue delle aziende agricole.
βIl sistema dei consorzi di bonifica vuole essere sin dβora protagonista di questo nuovo approccio al riutilizzo in agricoltura dellβacqua depurataβ, ha detto Francesco Vincenzi, presidente nazionale di ANBI, in occasione della firma dellβaccordo siglato a Milano nello stand dellβassociazione al Villaggio Coldiretti, evidenziando come lβobiettivo sia quello βdi tutelare lβassoluto valore delle produzioni agroalimentari italiane e, nel contempo, di cogliere lβopportunitΓ di poter contare su nuove fonti di approvvigionamento irriguo di qualitΓ senza incidere sulle riserve di acqua dolceβ.
βIl cambiamento climatico rischia di travolgere lβagricoltura anche in Lombardia, come abbiamo visto con la straordinaria emergenza siccitΓ di questβanno, e ciΓ² impone di mettere in campo tutte le strategie di risposta: va superata la logica dellβemergenza per elaborare un grande piano di investimenti in strutture e innovazione, tra cui quella del reimpiego delle acque affinateβ, ha aggiunto Alessandro Folli presidente di ANBI Lombardia, cofirmatario dellβaccordo insieme a Luigi Lecchi e a Gladys Lucchelli, rispettivamente presidente e commissario dei due consorzi di bonifica bresciani, Oglio Mella e Chiese.
βCon questo accordo ufficializziamo una collaborazione in corso da molto tempoβ, ha commentato Mauro Olivieri, direttore tecnico di Acque Bresciane. βIl nostro impegno si focalizza da un lato nel garantire la qualitΓ delle acque raffinate, consentendone lβutilizzo in agricoltura nel periodo irriguo, dallβaltro nel trovare soluzioni che consentano di valorizzarle 12 mesi lβanno. Per questo apriremo dei tavoli con i Consorzi per identificare le modalitΓ di stoccaggio piΓΉ adatteβ.
Tullio Montagnoli, amministratore delegato di A2A Ciclo Idrico, ha evidenziato come βA2A Ciclo idrico si Γ¨ fatto promotore con ANBI di questo tavolo ancor prima della recente crisi idrica perchΓ© ritiene che i principi dellβeconomia circolare debbano essere una guida per ogni aspetto che interessa il ciclo dellβacqua. I rappresentanti del mondo agricolo e delle bonifiche possono giocare un ruolo fondamentale nellβottimizzazione del circolo virtuoso di recupero delle acque depurate. Questo accordo mira ad aumentare la qualitΓ degli scarichi dei depuratori e la diffusione dei sistemi efficienti dβirrigazione per specifiche colture consentendo di integrare, ove necessario, i volumi di acqua messi a disposizione dai depuratori limitrofiβ.