“Filosofi lungo l’Oglio”: sale in cattedra Massimo Cacciari

Massimo Cacciari sarà il prossimo ospite del festival Filosofi lungo l’Oglio, oggi martedì 14 giugno, alle ore 21, nel comune di Orzinuovi (Brescia), presso l’arena Rocca San Giorgio per il terzo incontro della XVII edizione della rassegna, che quest’anno ha come tema centrale “Dire Io” (in caso di pioggia, l’evento si terrà alla Chiesa di Santa Maria Assunta, in piazza Vittorio Emanuele II).

Il festival prosegue fino al 31 luglio con i più lucidi pensatori del presente, nei comuni delle province di Brescia, Bergamo e Cremona lungo il fiume Oglio.

Tra i più originali e fecondi filosofi del nostro tempo, Massimo Cacciari è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Il suo intervento al festival avrà come titolo “Ego Cogito” e si concentrerà sull’analisi dell’individualismo nella società contemporanea. Nella sua carriera, Cacciari ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna.

Tutti gli appuntamenti sono organizzati dalla Fondazione Filosofi lungo l’Oglio, selezionati dal direttore scientifico, la filosofa Francesca Nodari, e saranno come sempre gratuiti, con la possibilità di contribuire con un’offerta libera, per sostenere il festival e le attività della Fondazione.

Massimo Cacciari nel 1980 diviene professore associato di Estetica presso l’Istituto di Architettura di Venezia, dove nel 1985 diventa professore ordinario Nel 2002 fonda con Don Luigi M. Verzé la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ne diviene primo Preside fino al 2005 e nel 2012 riceve il titolo di Professore emerito. È tra i fondatori di alcune riviste di filosofia, che hanno segnato il dibattito dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, tra cui «Angelus Novus», «Contropiano», «Il Centauro». Tra i numerosi riconoscimenti: la laurea honoris causa in Architettura conferita dall’Università degli Studi di Genova nel 2003 e la laurea honoris causa in Scienze politiche conferita dall’Università di Bucarest nel 2007. Con il libro Il potere che frena, Adelphi 2013, è stato insignito della VI edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente.