Lo Spiderman dei bambini per la prima volta a Brescia

E’ stata una mattinata ricca di emozioni nel reparto di Onco-Ematologia Pediatrica degli Spedali Civili di Brescia per l’arrivo di Spiderman, il supereroe amato da tutti, grandi e soprattutto piccoli. Sotto la maschera dell’uomo ragno c’era Mattia Villardita, conosciuto ormai come lo Spiderman dei bambini.

 

Con grande generosità Mattia ha trascorso la giornata con i piccoli ed è entrato in tutte le stanze per abbracciare, dare conforto e portare un momento di spensieratezza. Ad ognuno di loro, e anche ai genitori che li accompagnano, Spiderman ha regalato la medaglia del supereroe, un portafortuna per affrontare con coraggio la dura battaglia oncologica.

 

Mattia travestito da Spiderman, il personaggio dei fumetti Marvel che lo appassiona fin da bambino, si è soprattutto fermato nella camera di Ettore, quasi 5 anni e grandissimo fan dell’uomo-ragno.

 

È stato il nonno di Ettore, Manuel Pandolfi, a pensare di fare questa bellissima sorpresa al nipote, in terapia da un anno per lottare con tutte le sue forze contro un tumore. Manuel ha chiesto ad Associazione Bambino Emopatico di aiutarlo a realizzare l’incontro tra Ettore e il suo eroe preferito. Mattia Villardita ha prontamente risposto e si è reso disponibile a indossare la sua maschera e raggiungere così Brescia.

 

In oltre 4 anni Mattia è entrato in circa 80 ospedali italiani, ha fatto compagnia a 1.500 bambini con videochiamate durante gli scorsi lockdown e inoltre settimanalmente visita i reparti pediatrici dell’ospedale di Savona, la sua città. Per il suo impegno, nell’alleviare la sofferenza dei piccoli attraverso il suo travestimento, è stato nominato nel 2020 Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella.

 

La mattinata di festa, grazie alla presenza dello Spiderman dei bambini, è una delle tante attività che ABE compie ogni giorno da oltre 40 anni. La sua mission, infatti, consiste nell’organizzare momenti ricreativi e di svago in reparto, strumenti fondamentali, come il sostegno psicologico sempre offerto dall’associazione, utili a vivere con maggior serenità il lungo percorso di cure.