Violenza sugli operatori sanitari, “da eroi a bersagli”

Sono passati dalla condizione di “eroi” a quella di “bersagli” di gravi violenze. I medici, gli infermieri e gli operatori sanitari, già provati dalle ondate Covid che li hanno visti in prima linea nell’assistenza e cura, si devono misurare sempre più di frequente con attacchi fisici, verbali e psicologici che mettono a rischio la loro incolumità e la serenità del loro lavoro.

Per aprire una riflessione e costruire una cultura della non violenza l’Ordine dei Medici di Brescia organizza il prossimo martedì 5 aprile dalle ore 19 un evento, promosso dalla Commissione Pari Opportunità, dal titolo “La violenza nei confronti degli operatori sanitari – Da eroi a bersagli”, che potrà essere seguito da remoto, in diretta streaming, da tutta la cittadinanza interessata collegandosi al link presente sul sito ordinemedici.brescia.it.

La pandemia ha esacerbato il nodo della violenza sui sanitari, un problema annoso, spesso sommerso, su cui il Covid ha agito come detonatore, rendendo manifesto il fenomeno. Il Pronto soccorso, gli ambulatori di continuità assistenziale e gli studi medici sono gli scenari che più di frequente diventano teatro di violenze.

Secondo i dati Inail sono 2500 gli episodi di violenza denunciati ogni anno in Italia dagli operatori sanitari come infortunio sul lavoro. Un numero sottostimato per i medici, dal momento che le denunce Inail riguardano esclusivamente il personale dipendente e non quello convenzionato, fra cui medici di famiglia e guardie mediche. Il 55% dei medici ospedalieri ha subito almeno un episodio di violenza, in base ai dati raccolti dall’Anaao-Assomed. La situazione è molto critica anche per chi lavora sul territorio: serve una maggiore consapevolezza dell’importanza di sporgere denuncia. Questo spesso non avviene e il sanitario tende a subire in silenzio.

Per queste ragioni con il decreto 27 gennaio 2022 è stato scelto il 12 marzo di ogni anno per celebrare la «Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari», già istituita con la legge 113 del 2020, per sensibilizzare la cittadinanza a una cultura che condanni ogni forma di violenza nei confronti dei lavoratori della sanità.

Di questi molteplici aspetti si parlerà durante l’evento, in cui verranno presentati i dati nazionali e locali relativi alle aggressioni ai sanitari, a cura della dott.ssa Tiziana Candusso, coordinatrice della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine. Con l’aiuto di esperti si approfondirà l’origine dei comportamenti aggressivi tra normalità e patologia, ci si soffermerà sulle manifestazioni di aggressività e violenza nella relazione tra pazienti e operatori sanitari, e si farà il punto sulle nuove norme per la sicurezza dei professionisti sanitari.

L’evento prevede anche uno spazio denominato “Teatro di violenza”, con attori professionisti che metteranno in scena episodi tratti da casi di cronaca vera che hanno coinvolto operatori sanitari: dalla violenza psicologica alle minacce, fino ad attacchi più diretti all’incolumità fisica del professionista.

Il convegno, accreditato ECM per 5,2 crediti formativi, è a partecipazione gratuita per medici di tutte le discipline, odontoiatri, farmacisti e infermieri (ai fini ECM è obbligatoria l’iscrizione sul sito ordinemedici.brescia.it fino ad esaurimento posti disponibili).