Le opere di Bergamo Arte Fiera colorano la primavera e fanno ripartire l’arte moderna e contemporanea

Con la primavera nell’aria sta per tornare la bellezza di Bergamo Arte Fiera (BAF), la mostra mercato di Promoberg Srl dedicata all’Arte moderna e contemporanea giunta alla 17esima edizione. L’evento – in precedenza programmato a metà del gennaio scorso e rinviato a causa dell’ondata di contagi Covid – è di scena dal 25 al 27 marzo 2022 alla Fiera di Bergamo e porta nel capoluogo orobico ottantasei Gallerie d’arte tra le più quotate del panorama nazionale, provenienti da undici regioni italiane, a cui si sommano undici realtà tra editoria, librerie e istituzioni, il tutto distribuito su settemila metri quadrati di superficie (padiglione B + foyer centrale). La regione più rappresentata è la Lombardia (46 gallerie) seguita dal Veneto (12 Gallerie), Piemonte (11 Gallerie), Emilia Romagna e Toscana (7 Gallerie a testa). A livello provinciale invece, quella più rappresentata è Milano (16 gallerie) seguita da Brescia (11 Gallerie), Torino (8) e Bergamo (7). Elenco completo al link: www.bergamoartefiera.it/elenco-espositori-2022/

Baf segna la ripartenza del calendario fieristico 2022 di Promoberg e del settore, tra i più colpiti (economicamente) durante gli ultimi due anni. In parallelo, i collezionisti più o meno storici e i tanti appassionati, anche dell’ultima ora, aspettano con grande interesse il ritorno dell’arte e della cultura in fiera. Durante gli ultimi due anni tra molti operatori è serpeggiata anche la preoccupazione di un possibile cambio di marcia di artisti e collezionisti a favore dell’e-commerce, ma da un report di Art Economics, durante la pandemia ben l’88% dei collezionisti ha continuato ad acquistare in galleria, senza particolari differenze d’età: un dato che fa ben sperare in vista di Baf.

Pur in un contesto ancora non facile per l’organizzazione di grandi mostre che comportano anche, come nel caso di Baf, lo spostamento di migliaia di opere lungo tutto il Paese, Promoberg ha fortemente voluto allestire la mostra mercato per dare, da un lato, la meritata visibilità ad un comparto che ha bisogno di mettere in vetrina e promuovere il meglio delle sue proposte, molto variegate e di alta qualità; e dall’altro (lato) per sostenere la cultura tra il grande pubblico. Tra i meriti di Baf c’è sicuramente quello di catturare l’attenzione anche di chi non è un habitué di gallerie e mostre d’arte.

Baf è uno degli eventi più apprezzati del panorama artistico nazionale, grazie alla pregevole proposta delle gallerie che affiancano alle opere di artisti già affermati in tutto il mondo, nuove correnti e pittori emergenti tutti da scoprire e da valorizzare. La ricchezza di articolazioni tematiche, prive di divisioni in settori, permette al pubblico di esplorare lungo un percorso elegante e dai tratti museali, le diverse anime dell’arte che spazia dal Novecento sino alla produzione attuale.

La mostra mercato organizzata da Promoberg come da tradizione ha due ‘anime’ ben precise: quella espositiva (nel padiglione B, curata da Gianni Zucca) con migliaia di opere in bella evidenza, e quella dedicata agli eventi collaterali (curata nel foyer centrale del polo fieristico da Sergio Radici), mai come quest’anno così ricca di appuntamenti, tra cui (nel weekend) diversi talk su temi di grande attualità e (per tutta la durata di Baf) tre mostre ‘personali’ dedicate a Marcello Morandini (Opere), Gianfranco Meggiato (Opere) e Maurizio Buscarino (Persona. La poetica dell’immagine di un fotografo artista). Vedasi allegati.

Orari di Baf: venerdì 15-20 (cerimonia inaugurazione ore 18), sabato e domenica 10-20.  Si consiglia l’acquisto del ticket sul sito della manifestazione www.bergamoartefiera.it. Biglietto intero 10 euro, ridotto (over 65) 8 euro; Biglietti Online: intero 9 euro; ridotto 7 euro. Obbligatorio Green pass rafforzato (per il pubblico), green pass base (lavoratori e pubblico straniero) e mascherina chirurgica. Adottate tutte le misure previste dalle normative anti Covid per assicurare una partecipazione in tranquillità.

Bergamo Arte Fiera ha il sostegno di Intesa Sanpaolo e Banco Bpm Credito Bergamasco (Main sponsor).

“Dopo il necessario posticipo della manifestazione deciso a fine dicembre insieme ai galleristi, siamo riusciti a ripresentare Baf in tempi rapidi, aprendo così il calendario fieristico di Promoberg come da tradizione nel segno della bellezza dell’arte e della cultura – dichiara Fabio Sannino, Presidente di Promoberg -. Un plauso e un ringraziamento a Gianni Zucca e Sergio Radici per aver gestito con efficacia le nuove dinamiche imposte dall’emergenza sanitaria; ai galleristi e agli artisti che, pur in alcuni casi con molte difficoltà, hanno deciso di non mancare a Baf, dando fiducia a un evento che si è ritagliato uno spazio di rilievo nel panorama nazionale dell’arte moderna e contemporanea.  La nostra mostra mercato è da molti anni uno degli eventi più apprezzati del panorama artistico nazionale, grazie all’attenta scelta delle opere da parte delle oltre ottantacinque gallerie d’arte provenienti da tutta Italia, che consentono al pubblico di ammirare sia opere di artisti già affermati in tutto il mondo, sia nuove correnti e artisti emergenti da scoprire e valorizzare. Baf propone opere molto importanti, sia in termini artistici che di valore economico, di artisti famosi e dal mercato consolidato, ma è anche un trampolino di lancio per i giovani artisti alla ricerca della giusta visibilità. E’ quindi un luogo ideale sia per acquistare opere d’arte di artisti noti ed apprezzati, sia per iniziare a conoscere più in profondità tutto quanto si cela dietro al mondo dell’arte moderna e contemporanea; molto adatta perciò anche a chi vuole affacciarsi al mondo del collezionismo, sia acquistando opere di valore certo sia dando fiducia ad artisti emergenti. Auguro a tutti, operatori e amanti dell’arte, di emozionarsi con le opere e il fitto programma di eventi collaterali di Baf”.

“Dall’inizio della pandemia il settore delle gallerie d’arte è andato in grande difficoltà – spiega Gianni Zucca, responsabile dell’area espositiva di Baf -: essere riusciti, dopo due anni di sostanziale fermo del settore, a portare a Bergamo quasi novanta gallerie di grande qualità e spessore, è già di per sé un bel successo. Ripartire non è facile, ma gli operatori, grazie anche a Baf, stanno ritrovando maggiore fiducia e non vedono l’ora di tornare a confrontarsi (insieme a tanti artisti) direttamente con i collezionisti e gli amanti dell’arte: un dialogo ‘in presenza’ che è mancato tantissimo negli ultimi anni e che viene ora maggiormente compreso e valorizzato. Ringrazio Promoberg per aver fortemente voluto allestire Baf e i galleristi e gli artisti che, con la loro partecipazione, hanno confermato la bontà della mostra. Il pubblico troverà opere di elevata qualità, che spaziano dai grandi Maestri del Novecento alla produzione attuale, con artisti già affermati o che si stanno facendo notare non solo in Italia. Il bello di Baf sta proprio nella sua capacità di offrire ai visitatori una variegata proposta artistica in grado di appassionare le tante visioni di un pubblico molto dinamico ed eterogeneo”.

“Bergamo Arte Fiera ha sempre cercato di caratterizzarsi dagli altri appuntamenti di settore realizzando iniziative collaterali legate alla storia dell’Arte, consentendo così al pubblico di conoscere e approfondire tematiche anche meno note ma di grande rilevanza e interesse culturale – spiega Sergio Radici, curatore degli eventi collaterali di Baf, storico promotore di arte a 360 gradi, con Bergamo Antiquaria (innovata poi in Italian Fine Art) dedicata all’alto antiquariato, e Bergamo arte fiera -. Quest’anno in particolare abbiamo un focus sulle arti visive, con l’esposizione fotografica di Maurizio Buscarino, che contempla attraverso scatti fotografici l’animo umano, le sue incertezze, le contraddizioni, gli istanti di vita di soggetti di assoluta umanità; e il volume con protagonista Aldo Tagliaferro, realizzato da Silvana Editoriale presentato da Cristina Casero, per una visione unica di uno dei momenti più contrastanti del secolo scorso. Tutto da seguire anche il convegno “Il ruolo degli Artisti per la crescita culturale del nostro territorio”, con la partecipazione di Alberto Nacci, Ugo Riva, Valentina Persico, Giorgio Berta e Romina Russo. Cinema d’autore poi con il docufilm dello stesso Alberto Nacci (regista) che indaga attraverso i protagonisti dell’Arte contemporanea le loro passioni, interpretazioni e lettura della realtà che li circonda con particolare riferimento alla pandemia che ormai accompagna la nostra vita da circa due anni. Il talk con Alberto Fiz e Tullio Leggeri è un confronto intrigante sull’Arte che si divide tra passione e investimento, con due personalità diverse per estrazione e cultura. Merita un approfondimento anche ArteMorbida, un magazine dedicato all’Arte tessile che trova spunto ed espressione nell’arte contemporanea quale riferimento per le nuove proposte del design tessile, e l’iniziativa di Vanilla Edizioni che presenta con Diego Santamaria ‘Arscode, il Gioco dell’Arte’ che consente al pubblico di mettersi in gioco e capire quanto conosca davvero il settore dell’arte.  Un ulteriore elemento distintivo di Baf 2022 è infine rappresentato dalle opere di Marcello Morandini e Gianfranco Meggiato. L’esposizione della Fondazione Morandini evidenzia le straordinarie capacità espressive del Maestro che spaziano dalla scultura all’Architettura e al design. All’esterno e all’interno della Fiera le due sculture monumentali di Gianfranco Meggiato sono un ulteriore e significativo tributo che un artista internazionale dedica a Bergamo Arte Fiera”.

 

SCHEDA SINTETICA DEGLI APPUNTAMENTI

 

AREA TALK

Sabato 26 marzo

Ore 11 – Presentazione del libro “Aldo Tagliaferro”, Silvana Editoriale, con Cristina Casero, Nubia Tagliaferro e Christian La Monaca

Ore 14 – Presentazione della rivista “ArteMorbida Textile Arts Magazine”, con Emanuela D’Amico, Elena Redaelli e Barbara Pavan

Ore 15 – “Investire in Arte tra ragione e passione”, con Alberto Fiz e Tullio Leggeri

Ore 17 – “Il ruolo degli artisti per la crescita culturale del nostro territorio”, con Alberto Nacci, Ugo Riva, Valentina Persico, Giorgio Berta, Romina Russo. A seguire proiezione in anteprima del Docufilm “Voci d’Artista” di Alberto Nacci (In loop poi per tutto il periodo di BAF) –

Domenica 27 marzo

Ore 11 –  Presentazione di “Arscode – il gioco dell’Arte”, con Diego Santamaria

 

MOSTRE (da venerdì 25 a domenica 27 marzo)

Marcello Morandini: “Opere”

Gianfranco Meggiato: “Opere”

Maurizio Buscarino: “Persona. La poetica dell’immagine di un fotografo artista”.

 

EVENTI: APPROFONDIMENTI

La scaletta degli eventi si apre sabato 26 marzo 2022 (ore 11, Area Talk del foyer centrale della Fiera) con la presentazione del libro “Aldo Tagliaferro” edito da Silvana Editoriale, con l’intervento della curatrice del volume Cristina Casero, la figlia dell’artista Nubia Tagliaferro e il collezionista Christian La Monaca.

La monografia è un’approfondita riflessione sul lavoro di Tagliaferro a partire dagli anni Sessanta fino all’ultimo impegnativo intervento del 2000 esposto al PAC di Milano. Un percorso ricostruito con il supporto dei materiali custoditi nell’archivio dell’artista, che va a delineare lo spessore e la coerenza di una ricerca non solo estetica ma anche etica. Il lavoro di Tagliaferro si muove infatti secondo due direttive principali: l’analisi critica del contesto socio-politico e del comportamento dell’uomo unita a una ricerca estetica che si manifesta nella ripetizione e contrapposizione di immagini, spesso tratte dalla cronaca, a cui cerca di restituire il portato emotivo in un processo di “rilevamento-rivelamento” che attraversa tutta la produzione dell’artista. Aldo Tagliaferro ha esposto il primo lavoro con le immagini fotografiche al premio San Fedele di Milano nel 1965. Nel 1970 è invitato alla Biennale di Venezia. I suoi lavori sono esposti e trattati dalle principali gallerie italiane.

Sempre sabato, nel pomeriggio (ore 14) la presentazione della rivista internazionale ArteMorbida Textile Arts Magazine specializzata in Fiber Art contemporanea. Fondato nel 2018 ha aggiunto alla versione online il trimestrale cartaceo nel 2020. Unico magazine italiano esclusivamente dedicato a questo ambito del contemporaneo, ArteMorbida è pubblicato anche in un’edizione in lingua inglese per la distribuzione in Europa, Stati Uniti e Australia. L’incontro sarà anche occasione per un confronto sulle diverse declinazioni di questo linguaggio artistico nel panorama internazionale e sulle molteplici interazioni tra tessile e arte. Insieme all’editrice Emanuela D’Amico, interverranno Elena Redaelli e Barbara Pavan del team redazionale.

A seguire, (ore 15), due personalità del mondo dell’arte, Alberto Fiz e Tullio Leggeri, si confronteranno sui temi legati al mercato dell’arte nel talk “Investire in Arte tra ragione e passione”.

Alberto Fiz (Torino, 1963), critico d’arte, curatore di mostre e giornalista specializzato in arte e mercato, ha organizzato oltre 100 progetti scientifici di giovani artisti e maestri classici svolgendo ruoli di direzione e di consulenza artistica per amministrazioni ed enti pubblici. Già direttore artistico del museo MARCA di Catanzaro, ha realizzato il progetto di scultura “Intersezioni” al Parco Archeologico di Scolacium e il Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro, creando una collezione pubblica tra le più importanti del Mezzogiorno. Ha collaborato con la Soprintendenza Speciale di Roma per l’organizzazione di mostre in aree archeologiche quali le Terme di Diocleziano, il Palatino e le Terme di Caracalla. Ha contribuito alla riscoperta critica di movimenti artistici di primaria importanza come la Pittura Analitica e ha fatto parte del comitato scientifico della Fondazione Rotella. Accanto all’attività critica, si interessa di problematiche legate al collezionismo ed è art advisor di Intesa Sanpaolo Private Banking. Collabora con Arte, Il Giornale dell’Arte e Milano Finanza.

Tullio Leggeri (Seriate, 1940) laureato in architettura, imprenditore, è collezionista di arte contemporanea dal 1968. Alcune opere della sua collezione sono state esposte in diversi musei europei e americani. Ha curato le installazioni di Cattelan, Cucchi e Spalletti per il padiglione Italia alla Biennale di Venezia nel 1997. Ha collaborato con artisti del calibro di Sol Lewitt, Cai Guo Qiang, Kounnellis, Kiefer, Pistoletto, Elmgreen & Dragset, Sislej Xhafa, Olafur Olafsson alla realizzazione di installazioni d’arte nell’ambito di manifestazioni internazionali o presso fondazioni quali Fondazione La Marrana, Fondazione Prada, Fondazione Ratti (Como). Ha presentato proposte artistiche e di arredo urbano per il Piano Regolatore di Dortmund e della Ruur. Ha collaborato alla progettazione e realizzazione di opere al Parco di City Life di Milano per le opere “Coloris” di Pascale Marthin Tayou (2018) e “Rudere” di Adrian Paci (2019).

Concluderà gli appuntamenti di sabato (ore 17), il talk “Il ruolo degli artisti per la crescita culturale del nostro territorio”, con Alberto Nacci, Ugo Riva, Valentina Persico, Giorgio Berta e Romina Russo cui seguirà la proiezione in anteprima del Docufilm “Voci d’Artista” di Alberto Nacci (successivamente visibile in loop fino al termine della Fiera). Le ‘voci’ del film sono degli artisti Elio Bianco, Paolo Facchinetti, Nicoletta Freti, Francesco Parimbelli, Clara Luiselli, Valentina Persico, Luisa Pezzotta e Ugo Riva e dei musicisti Francesco D’Auria, Daniele di Bonaventura, Claudio Fasoli, Paolo Fresu e Gianluigi Trovesi. Il progetto è nato nella primavera del 2020 a seguito della crisi generata dal Covid19, con lo slogan ‘Bergamo riparte dall’Arte’. L’intento di Nacci è creare un archivio storico multimediale attraverso il quale il grande pubblico possa conoscere gli artisti che gravitano intorno a Bergamo dando visibilità a un settore, quello artistico, che è protagonista della crescita culturale del territorio perché, come afferma il regista, “Bergamo merita di essere conosciuta non perché è la città con il maggior numero di vittime da Covid19 al mondo, ma per la ricchezza del suo tessuto culturale e per il grande numero di artisti che qui vivono e lavorano”.

Il film, composto da quattro parti (il Suono, la Luce, il Tempo, il Sacro), propone un dialogo a distanza fra otto artisti coinvolti in un confronto tra visione, ricerca, pratica e sacralità dell’arte. Un ruolo di primo piano è occupato anche dalla musica, con la partecipazione di alcuni fra i più importanti jazzisti italiani “con l’intento di proporre una visione sinestetica dell’arte, abbattendo ogni barriera fra suono e immagine e ri-mettendo al centro la persona” – conclude Nacci. Il docufilm, della durata di 50 minuti, girato e montato in formato 4K, parteciperà ad alcuni fra i più importanti festival del cinema in ambito internazionale.

Alberto Nacci (Trapani, 1957), regista e produttore, già docente di Progettazione Sonora alle Accademie di Belle Arti di Bergamo e Brescia, dopo una lunga attività di musicista jazz con numerose produzioni discografiche e una ricca attività concertistica, si è dedicato a documentari e opere di videoarte con numerosi riconoscimenti in Europa, Usa e Asia e collaborazioni con artisti del calibro di Mario Benedetti, Philip Corner, Trento Longaretti, Paolo Ghilardi, Roberto Ciaccio e con gli architetti Mario Botta e Paolo Belloni. Il suo filmato “Il Giardino della Pace” è stato presentato nel Padiglione Italia alla 14^ Biennale Architettura di Venezia.

Domenica, alle ore 11, Diego Santamaria parla del suo “Arscode – il gioco dell’Arte”. Un gioco la cui chiave è avvicinarsi, divertendosi, al mondo dell’arte e alle sue dinamiche. Il gioco si compone di 144 carte, di cui 84 riproducono le opere di 42 artisti tra i migliori del panorama emergente italiano, a cui si aggiungono periodicamente delle carte speciali a tiratura limitata, che diventano a loro volta oggetti da collezione. Le dinamiche che regolano il gioco, raffigurate in 48 carte-azioni, sono quelle che caratterizzano il sistema dell’arte: incontri fortunati con personaggi di spicco, partecipazioni a mostre e biennali fanno crescere il valore dell’artista e determinano di conseguenza il successo di una collezione. Al novero delle carte se ne aggiungono 12 di “dotazione” che contengono in sintesi le regole e le mosse utili a sviluppare il gioco. Da un’idea nata nel 2019 e sviluppata nel lockdown del 2020, “Arscode – il gioco dell’arte” è realizzato sia in edizione base che Deluxe, nella tiratura di 100 copie (quasi tutte esaurite). Per Bergamo Arte Fiera è stata creata una carta speciale a tiratura limitata di 250 copie dedicata a Monica Gorini.

Durante i tre giorni di Baf, tre ‘personali’ di grande appeal, con l’esposizione di alcune opere di Gianfranco Meggiato e Marcello Morandini e gli scatti del fotografo Maurizio Buscarino. Due grandi sculture di Gianfranco Meggiato (1963, Venezia) “Verso la Libertà” e “Oltre”, sono pronte ad accogliere i visitatori all’ingresso della Fiera di Bergamo. Le opere, dalle dimensioni di circa tre metri, invitano lo spettatore a dirigere lo sguardo dalle volute esterne verso l’interno della scultura, la sfera in acciaio inossidabile. All’interno del padiglione, prima di accedere al percorso proposto dalle Gallerie protagoniste di Baf, il pubblico può ammirare le opere di Marcello Morandini (1940, Mantova), noto Maestro di arte concreta. Imperdibile anche la mostra sul lavoro di Maurizio Buscarino, “Persona. La poetica dell’immagine di un fotografo artista”.

 

BERGAMO ARTE FIERA 2022 – SCHEDA SINTETICA

Dove: Fiera di Bergamo, via Lunga – 24125 Bergamo

Date: da venerdì 25 a domenica 27 marzo 2022

Orari: venerdì 15 – 20 (cerimonia d’inaugurazione ore 18); sabato e domenica 10 – 20

Biglietto Ingresso: consigliato l’acquisto online dei ticket, che consente anche una tariffa agevolata, sul sito: www.bergamofiera.it o al link: https://fierabergamo.midaticket.it/Event/517/Dates.

Biglietto intero 10 euro; ridotto (over 65) 8 euro – Biglietti Online: intero 9 euro; ridotto 7 euro.

Parking: 3 euro (una tantum, giornaliero)

Obbligatorio per accesso: Green pass rafforzato (per il pubblico), green pass base (lavoratori e pubblico straniero) e mascherina chirurgica.

Info – Contatti: tel. +39 035.32.30.911 –  email info@promoberg.it – sito www.bergamoartefiera.it/contatti/