Giovedì 27 gennaio presso il Ridotto del Teatro Grande concerto “Il canto di Lilít”.
La Stagione della Società dei Concerti del Teatro Grande si apre nel primo semestre del 2022 con l’appuntamento dedicato al Giorno della Memoria, realizzato in collaborazione con Casa della Memoria di Brescia.
Giovedì 27 gennaio alle ore 20.00 il Ridotto del Teatro Grande ospiterà il duo Giulia Peri, soprano, e Gregorio Nardi, pianoforte, per il concerto Il canto di Lilít.
Il lavoro di ricerca condotto dai due artisti ha portato alla luce le opere di compositrici ebree attive tra il primo Ottocento e la prima metà del Novecento, colpite, in vario modo, dalla Shoah.
Studiandone le composizioni Giulia Peri e Gregorio Nardi hanno potuto documentarsi sulla loro formazione e cultura, sulla posizione che ebbero in famiglia e nella società, su limitazioni e opportunità della loro esistenza di donne e di ebree nell’Europa degli imperi e poi nel grande tumulto tragico del secolo scorso.
Per esempio, quale fosse il grado di emancipazione di cui godettero artiste come Fanny Mendelssohn, talentuosa compositrice di famiglia ricchissima, di grande cultura e di ampie frequentazioni, o Helene Liebmann, amica di Goethe; di quali modelli e stili si sono nutrite le composizioni di musiciste ebree anglosassoni come l’inglese Harriett Abrams o l’americana Marion Bauer; quale influsso ebbero sulla sua formazione le fughe da un paese all’altro di Ruth Schonthal, figlia di ebrei viennesi costretti all’emigrazione in molti paesi diversi prima di stabilirsi negli Stati Uniti; come s’intrecciarono, nella commovente storia di Ilse Weber, le angustie di una madre che vuole salvare i figli, la vocazione all’assistenza, l’ispirazione artistica e l’esperienza del Lager.
Cercando risposte a queste domande Giulia Peri e Gregorio Nardi si sono inoltrati in vite ed esperienze artistiche di grande interesse che raccontano la cultura delle donne, la storia delle loro famiglie e la ricezione all’epoca dell’arte femminile.
I biglietti per il concerto sono acquistabili alla Biglietteria del Teatro Grande e online sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com. È previsto inoltre un biglietto studenti scontato al 50% rispetto al prezzo intero. Ricordiamo che la Fondazione del Teatro Grande fa parte dei soggetti aderenti ad App18 e Carta Docente.
Si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00. Nel giorno dell’evento la Biglietteria sarà aperta fino all’orario di inizio spettacolo.
Tutti gli spettacoli sono realizzati in sicurezza e nel rispetto delle normative legate al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19. A tale proposito segnaliamo che, a seguito delle ultime disposizioni normative, l’accesso agli spazi del Teatro sarà possibile solo previa esibizione del Green Pass Rafforzato.
Per evitare code e assembramenti il Ridotto del Teatro sarà accessibile al pubblico a partire da 45 minuti prima dell’inizio di ogni rappresentazione. Raccomandiamo agli spettatori di presentarsi all’ingresso non oltre i 30 minuti precedenti l’orario d’inizio dell’evento. Segnaliamo che le disposizioni per il contenimento della pandemia attualmente in corso prevedono l’obbligo della mascherina FFP2 per tutti gli spettatori.
GIULIA PERI
Si forma alla Scuola di Musica di Fiesole dove studia canto e violino; è allieva del quartetto d’archi di Piero Farulli e Antonello Farulli e suona come spalla dell’Orchestra Galilei in occasione dei corsi di Carlo Maria Giulini. Nel canto, esordisce come solista sotto la direzione di Zubin Mehta, Myung-Whun Chung, Daniel Oren presso il Maggio Musicale Fiorentino. Allieva di Stephen Woodbury e di Donatella Debolini, spazia dalla musica medievale, rinascimentale e barocca al Novecento e alla musica contemporanea. Partecipa all’opera di Mauro Montalbetti e Marco Baliani Il sogno di una cosa, composta per il quarantennale della strage di Piazza della Loggia; collabora con Beat Furrer e l’Orchestra Nazionale della Rai e con l’ensemble cameristico Klangforum Wien; interpreta Cordelia nell’opera Oltre la porta di Carlo Boccadoro e Midori in Das Jagdgewehr di Thomas Larcher. Collabora con l’ensemble Sentieri selvaggi, diretto da Carlo Boccadoro. Con Gregorio Nardi, ha ideato “In memoria di Primo Levi”, una serie di programmi liederistici di autori ebrei, che offrono un esteso panorama della cultura musicale ebraica dall’Ottocento fino alle opere composte nel cuore dei Lager nazisti.
GREGORIO NARDI
Nato da una famiglia di artisti e di scrittori, fino al 1987 i suoi insegnanti sono stati i nonni Rio Nardi e Gregoria Gobbi; è stato inoltre l’ultimo allievo di Wilhelm Kempff. Ha ottenuto premi ai concorsi internazionali Artur Rubinstein e Franz Lisz. Ha approfondito la pratica degli strumenti originali. La sua prima registrazione lisztiana – Réminiscences de Puritains – è stata scelta da J. Methuen- Campbell (Gramophone, 1990) tra le migliori pubblicazioni dell’anno. Ha inciso per la Phoenix altri due dischi lisztiani e, in prima assoluta, composizioni inedite del giovane Schumann, di Ferdinand Hummel, di Schönberg, di autori italiani del novecento. Scrive recensioni e saggi sulla storia dell’interpretazione pianistica e sulla storia degli autori ebrei. Ha tenuto masterclass, conferenze e letture universitarie in Italia, Germania, Francia, Svizzera e Israele. Appassionato ricercatore di composizioni nuove, inedite o sconosciute, ha eseguito in prima esecuzione mondiale la prima versione della Concord Sonata di Ives, importanti inediti di Schumann, Brahms, Rott e Busoni, i 17 Fragmente di Schönberg, brani del ‘900 storico italiano e di autori contemporanei quali Huber, Pousseur, Donatoni, Cavallari, Berio, Vlad. Collabora, fin dalla fondazione, con ICAMus (The International Center for American Music) in una serie di progetti per la diffusione della musica classica americana. È co-fondatore e direttore artistico di FLAMEnsemble e del Florence Chamber Music Festival.