Impegno del Ministro per l’Ambiente Cingolani segnato in agenda. La norma lombarda ha fatto scuola

L’assessore lombardo all’Agricoltura interviene in merito alla “disponibilità” espressa dal ministro per l’Ambiente Cingolani a promuovere una norma sulla tracciabilità dei gessi.

“Ci siamo segnati in agenda l’impegno del ministro Cingolani a promuovere una norma nazionale sulla tracciabilità dei gessi. Del resto, se la legge lombarda è stata impugnata solo per motivi “burocratici” e di competenze allora significa che il ministro ne condivide il contenuto e credo dunque che non ci siano problemi ad approvarne una simile a livello nazionale. Mi auguro ci siano tempi rapidi, Brescia non può più aspettare. Noi sicuramente difenderemo la nostra norma in ogni sede”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi in seguito al servizio andato in onda ieri sera durante la trasmissione “Report” sull’utilizzo di fanghi e gessi in agricoltura.

“La legge della Regione Lombardia riguardante il controllo, il monitoraggio e la tracciabilità dei gessi di defecazione da fanghi utilizzati in agricoltura ha fatto scuola, ha aperto il dibattito a livello nazionale e ha finalmente messo ognuno di fronte alle proprie responsabilità. I gessi infatti sono considerati dallo Stato dei fertilizzanti e, anche se prodotti a partire da rifiuti, escono dai controlli e dalle tutele ambientali previste dalla regolamentazione dei rifiuti. Noi in Lombardia abbiamo previsto l’equiparazione e abbiamo approvato tutto in poche settimane. A Roma da anni si perdono in tavoli, riunioni tecniche e promesse” aggiunge.

“I fatti di cronaca che si sono verificati nei mesi e negli anni scorsi sul nostro territorio testimoniano l’urgenza di un intervento, sollecitato in maniera forte dai comitati dei cittadini. Prevedere il tracciamento dei gessi, così come quello dei fanghi, mi pare puro buonsenso e non lede la libera impresa, ma promuove solo una necessaria azione di trasparenza” conclude Rolfi.