Tucani sottotono: nulla di fatto ad Ortona

La Gruppo Consoli McDonald’s Centrale non trova la chiave di lettura del match ad Ortona, dove incontra invece una formazione solida e in fiducia che non si fa intimidire dalla rimonta subita nel terzo set e lascia i Tucani a bocca asciutta. Il recupero di Cisolla e la prova coraggiosa di Seveglievich sono le sole note positive di una serata stregata

Primo match dell’anno giocato ancora a ranghi ridotti, ma da una squadra meno brillante rispetto a quella vista in campo al San Filippo nel turno di Santo Stefano. Patriarca nel primo set è spostato a banda, mentre nel secondo si rivede in campo Cisolla, che non basta però a dare la verve necessaria ad un sestetto mai capace di impensierire i padroni di casa. Ortona sbaglia pochissimo e solo in avvio, poi tiene sempre le redini dell’incontro, nonostante la fugace spinta d’orgoglio che consente ai Tucani di portare a casa almeno il terzo set in una serata comunque da dimenticare. Un plauso ad Esposito – 11 punti e 62% – e Seveglievich, 7 punti e in campo con coraggio e energia.
SIECO SERVICE – CONSOLI McDONALD’S CENTRALE 3-1
(25-21; 25-15; 26-28; 25-12)

Starting six
I Tucani partono con Tiberti incrociato a Bisi, Crosatti – sostituito da Patriarca nel giro davanti – e Seveglievich a banda, Esposito e Orazi al centro; Franzoni libero.

Coach Lanci parte con Ferrato palleggiatore e Santangelo opposto. Schiacciatori di posto quattro Pessoa e De Paola, mentre i centrali sono Elia e Molinari. Fusco è il libero.

Match in pillole
Seveglievich difende Pessoa e Brescia si mantiene in scia (5-3), non riuscendo però a graffiare in contrattacco nonostante i regali al servizio di Ortona, che può scappare sul 13-9. Bisi scalda il braccio, ma il muro è piazzato e i tre block vincenti valgono il 18-14. Crosatti entra ad aiutare la ricezione, provata dal turno di Santangelo che allunga a +6. Due muri di Orazi e uno di Esposito rinvigoriscono i Tucani (22-20), poi arrivano un errore in battuta da una parte e l’ace sulla riga del palleggiatore di casa dall’altra, che agevolano la chiusura del set siglata dalla banda brasiliana (25-21).

Cisolla ritrova il campo, ma non basta a dare una svolta ai Tucani, contenuti a muro, spesso efficacemente difesi e non precisi in ricezione (11-7). Ortona ha vita sin troppo facile, con Pessoa che pare infermabile e viene infatti servito costantemente da Ferrato (16-10), e con Santangelo che dalla linea di fondo trova gli ace necessari a segnare il parziale (25-15).

Brescia rimette un po’ d’ordine nella sua metà campo e con pazienza trova anche il sorpasso (6-7), ma solo temporaneo, perché il muro di De Paola e gli errori in battuta dei Tucani permettono alla determinazione di Ortona di tornare alla carica. Elia trova l’ace del 13-9, Sevegleivich si confronta ancora senza paura con il muro avversario, ma il solco scavato, anche grazie ad un paio di palle sciupate dai bresciani, è profondo (18-14). Crosatti dalla linea di fondo beffa Fusco (19-16), poi, grazie al muro di Bisi, Brescia prova a rilanciare la partita (22-20). Patriarca batte lungo e consegna il match ball a Pessoa (24-22), ma è ancora l’opposto biancazzurro a pareggiare a 24.Neubert, dentro per alzare il muro, è efficace per il 25-26; una difesa di piede di Bisi e l’invasione di Santangelo riaprono i giochi (26-28).

Un paio di incertezze a rete favoriscono lo strappo di Ortona (7-3) che trova in De Paola e Ferrato due armi in più a muro. L’attacco di Brescia è senza energia (12-5) e senza bussola. Seveglievich è il più combattivo ed energico, ma, col muro su Bisi, la resa è ormai incondizionata (20-9). Entra al suo posto Ventura, in campo con Neubert per gli ultimi scambi di una serata pessima (25-12).

Il commento
Nicolò Seveglievich: “Torniamo con del rammarico, perché, anche se in emergenza, questa squadra poteva fare di più. Ortona ha giocato bene, ma noi potevamo essere più bravi a risollevarci quando ci hanno dato spazio. Sono orgoglioso della reazione del terzo set e voglio che questa sconfitta sia un punto di partenza per rialzarci e arrivare dove dobbiamo e possiamo in classifica”.

Zambonardi: “Abbiamo giocato una partita sottotono in tutti i fondamentali, al di là delle assenze e delle problematiche fisiche. Siamo stati imprecisi in ricezione e non abbiamo difeso come avremmo dovuto. Anche le percentuali di attacco dicono che non eravamo in serata, ma quel che più mi spiace è che non riusciamo a mantenere costante la determinazione che abbiamo messo nel riacciuffare il terzo set. Quella lucidità deve essere la nostra bussola e dobbiamo ritrovarla partendo dall’allenamento, benché in settimana non sia sempre possibile garantirne la qualità, a causa della assenze”.

ll tabellino
BRESCIA: Tiberti 1, Bisi 19, Patriarca 3, Crosatti, Franzoni (L), Neubert 1, Esposito 11, Cisolla 6, Seveglievich 7, Ventura, Orazi 2. All. Zambonardi e Iervolino.

ORTONA: Pessoa 18, Di Silvestre, Benedicendi (L), De Paola 16, Fusco (L.), Santangelo 25, Ferrato 6. Molinari 7, Elia 9. Ne:Fabi, Del Fra, Bulfon e  Cappelletti. All.: Lanci.
Note
Ace/ Battute sbagliate Brescia 0/10 Ortona 8/14
Muri Brescia 6, Ortona 16
Attacco Brescia 37%, Ortona 53%
Ricezione Brescia 48% (19% perfetta), Ortona 63% (21% perfetta)
Durata: 28’ 23’ 34’ 22’. Totale: 1h47. Arbitri: Serena Salvati e Luca Grassia. Addetta al Video Check: Eleonora Candeloro.