Manovra finanziaria: le principali misure ottenute da Coldiretti

Un pacchetto di misure particolarmente rilevante per il settore agricolo, che vede al primo posto la salvaguardia della qualifica di imprenditore agricolo per chi, a causa di calamità naturali, eventi epidemiologici, epizozie o fitopatie, non sia in grado di rispettare, temporaneamente, il criterio della prevalenza nell’utilizzo dei propri prodotti. Questo, in sintesi, il messaggio del presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini in occasione della manovra finanziaria attualmente in votazione alla Camera per l’approvazione definitiva.

Tra le altre misure di particolare interesse il territorio – continua Coldiretti – spiccano le risorse assegnate a un fondo di mutualizzazione per ampliare il ventaglio di strumenti di gestione del rischio a disposizione delle imprese (50 milioni nel 2022), in considerazione dei gravi danni arrecati alle strutture agricole e alle coltivazioni dagli eventi climatici estremi. Allo stesso modo, per le assicurazioni agevolate vengono stanziati 50 milioni per il 2022 e 80 dal 2023. Un intervento significativo – aggiunge Coldiretti – riguarda anche la conferma dell’esenzione Irpef sui redditi agrari e dominicali, nonché delle percentuali di compensazione Iva nel settore zootecnico (bovini e suini). Altrettanto importante, l’annunciato rifinanziamento del fondo filiere istituito con la legge di bilancio dello scorso anno (80 milioni per il 2022 e 50 per il 2023). La manovra prevede anche il sostegno alla filiera delle carni bianche derivanti da animali della specie pollo, tacchino, lepre, conigli domestici e altri animali vivi destinati all’alimentazione umana e uova di volatili in guscio (30 milioni di euro).

In tema di nuove generazioni – precisa Coldiretti – si conferma la decontribuzione per i giovani imprenditori agricoli under 40 neo insediati, mentre l’intervento “donne in campo” vede un impegno pari a 5 milioni nel 2022 e 15 nel 2023 a favore dell’imprenditoria femminile.

Significativi, infine, i fondi a sostegno del settore forestale (“strategia forestale”), 30 milioni nel 2022 e nel 2023 e 40 nel 2024, e la proroga per gli anni 2022, 2023 e 2024 del bonus verde.