Guida per invecchiare bene e protocollo d’intesa tra amministrazione comunale e sindacati pensionati

Con la Guida per invecchiare bene l’assessorato ai Servizi Sociali ha sviluppato un progetto di comunicazione e conoscenza, che vede nell’anziano un diretto interlocutore. La guida risponde ad alcune necessità, emerse nel corso della negoziazione tra Amministrazione comunale e Sindacati dei Pensionati. L’anziano e i suoi familiari devono potersi muovere nel complesso mondo dei servizi, delle misure e dei contributi, che fanno riferimento a normative e a enti diversi. Occorre valorizzare i molteplici aspetti che contraddistinguono la longevità, perché gli anziani non costituiscono una categoria omogenea, ma rappresentano un universo variegato.

È stata individuata la necessità di tracciare, con un unico vademecum, i servizi e le opportunità rivolte agli anziani da parte di soggetti diversi: l’Amministrazione comunale, le fondazioni, il terzo settore, il mondo dell’associazionismo e del volontariato. Nella redazione della guida è stato utilizzato un linguaggio il più possibile chiaro ed essenziale e la semplicità è stata la linea di riferimento di tutto il lavoro. La persona che la consulta potrà rintracciare nella guida un servizio o una misura di suo interesse e potrà rivolgersi alle sedi del Servizio Sociale Territoriale per un approfondimento. È stata portata avanti una riflessione non soltanto rispetto all’anziano non autosufficiente e affetto da patologie gravi, ma anche su tutte le persone a partire dal pensionamento. Sono state prese in considerazione la vita sociale nei quartieri e le proposte per il benessere e l’autonomia, per sviluppare successivamente il tema della fragilità. È stato dato risalto alla ricchezza sociale della città che, oltre ai servizi istituzionali, vanta un panorama vivace di associazioni, punti comunità e realtà di buon vicinato, radicate nei quartieri e impegnate a sostenere le fasi di difficoltà che la persona può attraversare.

 

LA STRUTTURA DELLA GUIDA

La guida è articolata in diverse sezioni, complete di indirizzi e riferimenti.

Vita sociale nei quartieri (centri aperti, punti comunità, buon vicinato, associazioni dei sindacati Auser, Anteas ed Ada…).

Proposte per il benessere e l’autonomia (corsi e iniziative di centri aperti e punti comunità, università della Terza età, soggiorni climatici, gruppi di cammino…).

Sostenere le fragilità (amministratore di sostegno, reddito di Autonomia, aiuti economici, ma anche gruppi di sostegno del territorio, associazioni, realtà di auto mutuo aiuto).

Affrontare insieme situazioni di emergenza (aiuto sociale per emergenze di natura sanitaria ed   emergenza caldo).

Sistema integrato servizi domiciliari del comune (assistenza domiciliare per la persona e la casa, Telesoccorso, trasporti sociali, pasti a domicilio e in esercizi convenzionati, sportello assistenti familiari, servizio adattamento ambienti di vita).

Servizi domiciliari socio sanitari di Ats (Assistenza Domiciliare Integrata e Rsa Aperta).

Servizi diurni (Centri Diurni e Centri Diurni Integrati).

Servizi alloggiativi (Alloggi Sociali, Alloggi Protetti, Alloggi in Convivenza per uomini soli).

Servizi residenziali (Comunità Alloggio Sociale Anziani, Comunità residenziali, Residenze Sanitarie Assistenziali, Lista unica di attesa per le Rsa).

Altri servizi (invalidità civile e accompagnamento, Permessi Legge 104, ausili come le forniture protesiche e ortopediche e i presidi per incontinenza, strutture ospedaliere e ambulatoriali).

Servizi sociali territoriali e del sindacato dei pensionati.

 

Questa guida verrà periodicamente aggiornata e sarà presente sui siti internet del sindacato dei pensionati e dell’Amministrazione comunale.

La Guida per invecchiare bene è frutto di un impegno corale e rappresenta uno strumento per perseguire le solidarietà e la giustizia sociale, perché fornisce all’anziano la possibilità di conoscere e quindi di scegliere.

 

LA GUIDA E IL PROTOCOLLO D’INTESA

La “Guida per invecchiare bene” costituisce parte integrante del Protocollo d’intesa 2020 tra l’Amministrazione comunale e i Sindacati dei Pensionati: un accordo che riconosce l’importanza di coinvolgere i sindacati maggiormente rappresentativi nella fase di programmazione e definizione degli interventi in ambito sociale.

Il protocollo definisce il mantenimento del livello di spesa sociale esistente, le agevolazioni tariffarie per favorire la mobilità degli anziani e la partecipazione a iniziative di cittadinanza attiva.

Nel 2020 l’accordo ha previsto tre finalità specifiche: la realizzazione del vademecum che sintetizza in forma semplice le informazioni sui servizi, opportunità, misure e benefici a favore dell’anziano, la partecipazione a un percorso formativo per contrastare il Gioco d’Azzardo Patologico, gestito insieme con Ats, per aumentare le conoscenze e competenze dei sindacati dei pensionati su questo fenomeno e la promozione di una ricerca, attualmente in corso, per individuare le spese incomprimibili degli anziani, soprattutto rispetto a sanità, assistenza, protesi e spese per la gestione domestica.

Il protocollo d’intesa ha trovato un riconoscimento nel Piano di Zona, la cui validità è prorogata fino al 31 dicembre 2021. I Sindacati dei Pensionati, inoltre, stanno partecipando ai tavoli di lavoro per l’elaborazione del Piano di Zona 2021-2023.