Disponibile il videoclip del brano “Il mio cuore” di Fabio Curto feat. Modena City Ramblers
“RIVE VOLUME II” è il nuovo album di inediti di FABIO CURTO, vincitore assoluto di Musicultura 2020, vincitore di The Voice of Italy nel 2015 e unico artista italiano selezionato per le finali dell’edizione 2021 del Festival Internazionale “New Wave” di Soči in Russia.
Dopo un periodo che lo ha visto rilasciare gradualmente nuovi brani e preparare il terreno a un’evoluzione stilistica e poetica, il cantautore e polistrumentista pubblica il suo terzo lavoro discografico, “Rive Volume II”. Il disco prosegue idealmente il percorso tracciato da “Rive Volume I”, approdando però ad atmosfere più luminose rispetto al precedente e consegnando 14 tappe di un viaggio semi acustico e particolarmente intimo all’interno di un folk dal respiro internazionale che l’artista ha già dimostrato di saper maneggiare, produrre e declinare coraggiosamente in italiano.
Un nuovo lavoro in cui non mancano importanti collaborazioni, da quella con Cisco e Fry nel singolo “La terra dei miei figli” che ha anticipato l’album, passando per Fio Zanotti che ha fornito il suo contributo nella produzione del brano “Puoi svegliarti felice” e, ancora, quella con i Modena City Ramblers presenti come featuring ne “Il mio cuore”, fino alla presenza di Angelo Branduardi che ha cantato insieme al cantautore calabrese nella versione speciale del brano “Madre Terra” che chiude il disco.
Performer dal grande talento, Fabio Curto è stato appena selezionato come unica voce italiana tra i 14 artisti che parteciperanno alle serate finali del Festival Internazionale “New Wave” di Soči in Russia, in programma dal 19 al 25 agosto prossimi e trasmesse in Eurovisione. Traguardo che si unisce alle molteplici esperienze internazionali di Fabio, raggiunte grazie a un’urgente e costante attività live che lo ha portato negli anni a esibirsi in contesti come il “Pizza Fest Toronto 2018” (Canada), l’“Italian National Ball 2018” (Australia), il “Festival Internazionale delle Arti” in Bielorussia, fino a piazze come il Teatro del Cremlino di Mosca.