Second Hand Economy in Lombardia: 2,3 miliardi di euro generati nel 2020

Il mercato della compravendita dell’usato è in crescita: a partire dal primo lockdown le persone hanno trovato l’occasione buona per riorganizzare gli spazi di casa e man mano hanno valutato cosa davvero servisse o di cosa potessero fare a meno, scegliendo di comprare o vendere in base alle nuove necessità apparse nel 2020. La conferma arriva dalla settima edizione dell’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa* per Subito – piattaforma n.1 in Italia per vendere e comprare in modo sostenibile, con oltre 13 milioni di utenti unici mensili**- che ha analizzato comportamenti e motivazioni degli italiani rispetto alla compravendita dell’usato.

Questa forma di economia circolare, sempre più scelta dalle persone, è inoltre in grado di produrre un impatto economico rilevante. In particolare, analizzando i dati regionali in Lombardia nel 2020 sono stati generati ben €2,3 miliardi, il 10% sul totale italiano, facendo arrivare la regione al terzo posto a livello nazionale per valore e con un guadagno medio annuo di €1.290, sopra la media nazionale di €1.039.

La compravendita online sempre piú rilevante

La second hand sta assumendo un’importanza sempre maggiore, anche in relazione ai cambiamenti delle abitudini legati alla pandemia e alla nuova normalità creatasi. In questo scenario, il canale online ha avuto un ruolo molto importante, permettendo di trasferire molte attività e servizi sul digitale. Così come è successo alla compravendita dell’usato: in Lombardia, tra le persone che nel 2020 hanno acquistato o venduto oggetti usati, il 71% ha scelto di farlo online, canale privilegiato soprattutto per la possibilità di comprare o vendere comodamente a ogni ora del giorno (48%) e per la velocità (40%).

Cosa comprano i Lombardi online? Principalmente Casa&Persona (60%), Elettronica (55%), Sports&Hobby (47%) e Veicoli (23%). In particolare, tra le categorie di articoli usati più comprati online si trovano: al primo posto Arredamento e Casalinghi (24%), seguita da Informatica (PC, tablet o portatili) (23%) e al terzo posto a parimerito Libri e riviste (19%), Telefonia (19%) e Tutto per bambini (19%). Anche Abbigliamento e Accessori guadagnano la loro parte negli acquisti di usato online dei Lombardi, con il 18% del totale.

Cosa si vende online in Lombardia?

Per quanto riguarda la vendita online, i Lombardi vendono principalmente oggetti usati della categoria Casa&Persona (65%), con una crescita di 6 punti percentuali rispetto al 2019, Elettronica (44%), Sports&Hobby (45%) e Veicoli (28%). Le categorie di articoli più vendute online sono Arredamento e casalinghi (36%) al primo posto, seguiti da Abbigliamento e accessori (23%) e Libri e riviste (22%). A seguire, alcune categorie di Elettronica, come Telefonia (18%) e Console e Videogiochi (17%), a conferma di come la tecnologia sia stata protagonista nelle vite sempre più domestiche e all’insegna di smart working e DAD, ma anche intrattenimento.

Comportamenti e motivazioni: sostenibilità ed economia circolare

Scegliere di comprare o vendere usato non è solo una questione economica o di risparmio, ma è sempre più una abitudine e una scelta fatta per motivazioni ambientali e di sostenibilità. In linea con quanto rilevato a livello nazionale dall’Osservatorio Second Hand Economy 2020, comprare e vendere usato si conferma tra i comportamenti sostenibili più diffusi in Lombardia (52%) al terzo posto subito dopo la raccolta differenziata (93%), l’acquisto di lampadine a LED (56%).

I valori

L’economia dell’usato è sempre più vista dai Lombardi come un comportamento sostenibile in grado di fare bene all’ambiente (48%). Seguono la possibilità di dare una seconda vita agli oggetti che non sono più necessari (46%) e di fare economia circolare in modo intelligente (39%).  Se le motivazioni legate alla sostenibilità sono tra i valori di riferimento principali, non mancano le motivazioni più classiche legate all’usato: per il 32% dei Lombardi si tratta di un modo come un altro per fare acquisti, trovando ciò che più piace o serve, permette di realizzare desideri senza investimenti eccessivi (27%) e rende i consumi accessibili a tutti (27%).

Perché si compra

Chi ha acquistato oggetti di seconda mano in Lombardia, lo ha fatto principalmente perché crede nel riuso ed è contro gli sprechi (52%), ma anche per poter risparmiare (46%). La second hand viene considerata dai lombardi anche un modo intelligente per fare economia che rende molti articoli più accessibili (40%). In particolare, nel 2020, c’è chi ha comprato di più usato, motivato dalla scelta di risparmiare in un momento di incertezza (47%).

Perché si vende

Tra le ragioni che spingono invece alla vendita, in linea con il dato nazionale il primo driver resta sempre la voglia di decluttering e la necessità di liberarsi del superfluo (71%), mentre il 47% vende perché crede nel riuso ed è contro gli sprechi, il 31% per guadagnare e il 26% perché lo ritiene un modo intelligente per fare economia sostenibile. Ci sono state poi alcuni motivi che hanno spinto i Lombardi a vendere di più rispetto agli anni passati: maggiore tempo a disposizione per dedicarsi alla second hand (36%), un cambiamento delle abitudini che ha portato a vendere oggetti che non venivano più usati (17%). La situazione di pandemia e di maggior permanenza in casa, inoltre, ha fatto ripensare gli spazi di casa portando le persone ad eliminare alcuni oggetti (15%) e alcuni hanno voluto guadagnare qualcosa in un momento di incertezza economica (9%).

Il futuro dell’economia dell’usato secondo i lombardi

La second hand sta vivendo uno sviluppo continuo e veloce, con una forte spinta data dal digitale e dalle nuove abitudini ed esigenze nate negli ultimi anni. I dati dell’Osservatorio Second Hand Economy 2020 di Subito rivelano come per il 78% degli intervistati lombardi (+8% 2019) la compravendita di usato sia destinata a crescere nei prossimi cinque anni, per motivi legati al contesto economico (63%), complice una maggiore consapevolezza dei consumi senza sprechi (43%) e anche grazie al miglioramento delle piattaforme online per mettere in contatto le persone (30%). Infine, l’89% dei lombardi pensa di continuare a comprare o vendere usato in futuro.