La programmazione del Nuovo Eden dal 20 al 26 maggio

Arriva in sala, da giovedì 20 a mercoledì 26 maggio, al Nuovo Eden il film polacco candidato agli Oscar e agli European Film Awards, presentato alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ed al 44º Toronto International Film Festival: Corpus Christi di Jan Komasa è la storia di Daniel, un ventenne che sperimenta una trasformazione spirituale mentre vive in un centro di detenzione giovanile. Vuole diventare sacerdote, ma questo è impossibile a causa della sua fedina penale. Quando viene mandato a lavorare in un laboratorio di falegname in una piccola città, all’arrivo si veste da sacerdote e accidentalmente prende il controllo della parrocchia locale. L’arrivo del giovane, carismatico predicatore è un’opportunità per la comunità locale di iniziare il processo di guarigione dopo una tragedia.

Il film sarà presentato giovedì 20 maggio, alle ore 19.30 da fra Giancarlo Paris del convento S. Francesco di Brescia e martedì 25 maggio, alle ore 19.30 dal Prof. Carlo Alberto Romano, docente di Criminologia dell’Università degli studi di Brescia.

Prosegue, venerdì 21 maggio, la collaborazione con il festival bergamasco LGBTQ Orlando, con la prima visione di Fin de siglo di Lucio Castro: un argentino di New York e uno spagnolo di Berlino si incontrano per caso a Barcellona. Quel che sembra l’incontro di una notte tra due stranieri si trasforma in una relazione epica che attraversa i decenni, nella quale tempo e spazio si rifiutano di rispettare le regole.

Con 10 candidature e 2 Premi Oscar, 6 candidature ai Golden Globes, 6 candidature e un premio ai BAFTA, arriva al Nuovo Eden, da sabato 22 a lunedì 24 maggio, Mank di David Fincher, che narra della vita dello sceneggiatore Herman J. Mankiewicz, scrittore dell’iconico film del 1941 Quarto Potere di Orson Welles.

Lo sceneggiatore alcolizzato Mankiewicz, temporaneamente infermo a causa di un incidente, si isola nel mezzo del deserto del Mojave con due assistenti per dar vita a uno script commissionato da Orson Welles, ventiquattrenne talento del teatro a cui la RKO ha dato carta bianca. Mankiewicz, detto Mank, cerca ispirazione tra i ricordi e rievoca eventi degli anni precedenti, che lo hanno visto spesso ospite del magnate William Randolph Hearst e al servizio del capo della MGM Louis Mayer. Tra questi le elezioni del 1934 per il governatore dello Stato, in cui simpatizzava per il candidato democratico dalle tendenze socialiste Upton Sinclair, apertamente osteggiato da Hearst e Mayer.

L’attesissimo documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, Guerra e pace, sarà presentato lunedì 24 maggio, alle ore 19.30 dalla regista Martina Parenti.

Guerra e pace racconta l’ultracentenaria relazione tra cinema e guerra, dal loro primo incontro, nel lontano 1911, in occasione dell’invasione italiana in Libia, fino ai giorni nostri. Dalle sequenze filmate dai pionieri del cinema alle odierne riprese girate con gli smartphone dai cittadini del mondo, il passo appare brevissimo e la relazione tra cinema e guerra solidissima. Guerra e pace è una riflessione sulle immagini e, come in un grande romanzo scandito in quattro capitoli – passato remoto, passato prossimo, presente e futuro -, prova a ricomporre i frammenti della memoria visiva dai primi del ‘900 a oggi e mette in scena la moltiplicazione delle visioni che, come un costante rumore di fondo, accompagnano le nostre attuali esistenze. Quattro importanti istituzioni europee ospitano la narrazione del nostro film e ne costituiscono la solida impalcatura spazio-temporale. Impalcatura in cui la pace e la guerra sembrano convivere e tenersi a bada a vicenda.

Guerra e pace si interroga sulle conseguenze della guerra, sul senso della storia e della conservazione della memoria a beneficio delle future generazioni.

L’evento è in collaborazione con Libri in Movimento

La programmazione si chiude con l’evento speciale in occasione delle commemorazioni per la strage di piazza della Loggia: in programma mercoledì 26 maggio la proiezione del documentario in animazione ad ingresso gratuito Pino – Vita accidentale di un anarchico di Claudia Cipriani.

Alla proiezione saranno presenti la figlia Claudia Pinelli, la regista Claudia Cipriani e lo sceneggiatore Niccolò Volpati.

Ricostruzione della figura di Giuseppe Pinelli, delle circostanze che hanno portato alla sua morte e delle conseguenze per la sua famiglia negli anni che seguirono il fatto. La storia è raccontata dal punto di vista delle due figlie, Claudia e Silvia, voci narranti e alle immagini di repertorio e i filmati d’archivio si alterna la ricostruzione degli eventi narrati con attori a interpretare Pinelli e la sua famiglia.

L’evento è in collaborazione con l’Associazione Casa della memoria-Brescia

Biglietti: € 6 intero, € 5 ridotto, € 4,5 possessori Eden Card

I biglietti per gli spettacoli possono essere acquistati online sul sito www.nuovoeden.it oppure fisicamente in loco presso la biglietteria del cinema.

In caso di acquisto online del biglietto si ha diritto ad accedere alla corsia a scorrimento veloce dedicata all’accesso degli acquisti online.

È garantito il rispetto di tutte le norme anti Covid-19 (distanziamento, igiene e sanificazione). Tutti gli spettatori dovranno indossare la mascherina, anche durante lo spettacolo.