I consumi al tempo della pandemia

Anno particolarmente critico a causa della pandemia e dinamiche di riposizionamento degli equilibri all’interno della filiera agroalimentare. Questi gli elementi principali del videomessaggio del Presidente di Coldiretti Ettore Prandini,  trasmesso lunedì 22 febbraio, in occasione del quarto appuntamento di webinar promossi da Coldiretti Brescia dal titolo: “Sempre in contatto”.

“Nel 2020, in piena crisi,  abbiamo assistito ad un aumento dell’esportazione pari al 1, 4% per quantità, adesso è necessario concentrarsi sul valore che è quello che ci  contraddistingue nel mondo.  E’ importate anche tornare a riscoprire forme di associazione nelle  fasi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti – precisa il presidente Prandini –  senza dimenticarci di promuovere contratti di filiera di lunga durata per mantenere la redditività all’interno delle imprese agricole”.

Modello di aggregazione, sistema di commercializzazione, formazione delle future figure dirigenziali,  digitalizzazione delle pratiche agricole, tracciabilità del  prodotto agroalimentare attraverso QR code e Block change, sviluppo di infrastrutture stradali, ferroviarie e marittime  per il trasposto di prodotti e  corretta organizzazione dell’impiego dei fondi in arrivo dall’Europa. Queste alcune delle sfide che vedono protagonista l’agricoltura del futuro.

Insieme al Presidente Prandini è intervenuto il direttore Massimo Albano e  Daniele Fornari professore universitario e Direttore centro ricerche REM Lab dell’università Cattolica di Piacenza che ha sviluppato un’analisi molto approfondita ed elaborata in tema di consumi al tempo del Covid-19.

“Si prospetta un futuro fatto di paradigmi sociali ed economici diversi, attraverso ricerche sui consumatori e sulle imprese a livello nazionale – precisa Daniele Fornari –  emerge soprattutto il cambiamento degli stili di vita degli italiani, all’indietro per quanto riguarda i consumi tradizionali, in avanti per lo sviluppo delle tecnologie digitali. Una tendenza che si riflette anche sugli acquisti di beni alimentari, con l’e-commerce che segna un +119% nel 2020. Cambiano anche le tipologie di prodotti acquistati, per via della permanenza a casa e dello stop del canale Ho.Re.Ca. Interessante, la crescita dei consumi di prodotti locali: è cresciuta la sensibilità dei cittadini in tema di made in Italy, etichette Dop e pratiche agricole green”.