Brescia, Cashback: consumatori denunciano disservizi e mancate transazioni

Parte dalla provincia di Brescia la battaglia sul Cashback, dopo il caso di un consumatore residente a Desenzano del Garda che si è visto negare dalla App IO il riconoscimento di alcune operazioni con carta di credito e bancomat, seppur regolarmente eseguite, non raggiungendo così il numero minimo di 10 transazioni tra l’8 dicembre e il 31 dicembre, circostanza che gli impedirà di ottenere i rimborsi previsti dal piano Cashback per le spese effettuate in tale periodo.

Il caso viene segnalato da CONSUMERISMO No Profit, associazione dei consumatori specializzata in tecnologia che sta ricevendo denunce analoghe da parte degli utenti di tutta Italia, e verrà portato ora all’attenzione dei vertici di PagoPa.

Il consumatore di Desenzano del Garda denuncia in particolare il fatto di non aver raggiunto le 10 transazioni, ma solo 9, in quanto il mio acquisto presso la Lidl di Desenzano del Garda del giorno 29 12.2020 non è stato contabilizzato dal sistema. Strano, perché altri acquisti presso il medesimo punto vendita erano stati considerati validi. Ho più volte segnalato la discrasia all’app IO, ma la risposta è un messaggio preconfezionato nel quale viene segnalata la saturazione del sistema”.

Da nord a sud Italia si stanno moltiplicando in queste ore le segnalazioni dei cittadini che, pur avendo effettuato pagamenti con carte e bancomat tra l’8 e il 31 dicembre scorsi, hanno visto alcune operazioni “sparire” e non sono riusciti a raggiungere il numero minimo di 10 transazioni previsto dal Cashback – spiega il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele – L’App IO informava in questi giorni che sarebbe stato necessario attendere il 10 gennaio per vedere tutte le operazioni correttamente registrate sulla piattaforma ma, allo scadere del termine, molti consumatori denunciano la “sparizione” di alcune transazioni, seppur regolari.

In alcuni casi si tratta di pagamenti presso gli stessi esercizi commerciali ma eseguiti in date diverse, alcuni dei quali sono stati correttamente conteggiati ai fini del cashback, altri inspiegabilmente no, pur avendo tutti i requisiti per concorrere ai rimborsi – prosegue Gabriele – Ciò ha portato alla ingiustificata esclusione dal piano Cashback per quegli utenti che, a causa di tali errori nei conteggi, non è riuscito a raggiungere il numero minimo di 10 transazioni, e non avrà quindi diritto ai rimborsi.

In loro favore interviene CONSUMERISMO No Profit, che inoltrerà i casi anomali a PagoPa affinché sia data risposta alle segnalazioni dei consumatori e, in caso di errori e anomalie, sia correttamente ristabilito il diritto degli utenti ai rimborsi previsti dall’Extra Cashback di Natale.