Lavoro in somministrazione: a Brescia nel 3° trimestre frena la caduta

Secondo quanto dichiarato dalle Agenzie per il Lavoro, nel 3° trimestre del 2020 le richieste di lavoratori in somministrazione in provincia di Brescia hanno subito un calo del 29% rispetto all’analogo periodo del 2019. Si tratta di una contrazione che in qualche modo mitiga la caduta registrata nel secondo periodo dell’anno (-54%). A evidenziarlo è il tradizionale Osservatorio Confindustria Brescia – Agenzie per il Lavoro, a cura del Centro Studi di Confindustria Brescia.

La dinamica, fortemente negativa, risulta coerente con un quadro ciclico penalizzato dalla pandemia, che ha pesantemente colpito il settore industriale locale – nonostante il recupero dell’attività produttiva nei mesi estivi – e ha profondamente lacerato le attività legate al commercio e alla ristorazione.

La caduta ha interessato tutti i sei macro-gruppi professionali presi in considerazione, con i cali più intensi registrati, in particolare, dai tecnici (-33%), dagli operai specializzati (-34%), dagli impiegati esecutivi (-44%) e dagli addetti al commercio (-68%). Per quanto riguarda la composizione della domanda, si evidenza la prevalenza di conduttori d’impianti (40,6%), seguiti dal personale non qualificato (24,3%), dagli operai specializzati (15,3%) e dagli addetti al commercio (8,9%). Più contenuta è la domanda di tecnici (5,7%) e di impiegati esecutivi (5,1%).
Il dettaglio dei profili professionali vede in testa gli operatori robot industriali (14,1% della domanda complessiva), seguiti dagli addetti consegna merci (7,9%), dai non qualificati in imprese industriali (7,2%), dagli addetti macchine per lavorazioni metalliche (5,9%) e dai conduttori macchine movimento terra (5,8%).

Come già rilevato nel primo semestre dell’anno, il profilo più domandato riguarda gli operatori robot industriali; si tratta di un dato che certificherebbe il forte interesse nel territorio per questa categoria professionale, di questi tempi particolarmente ricercata, sulla scia della transizione in atto al 4.0.

Con riferimento alle difficoltà di reperimento dei lavoratori in somministrazione, non si segnalano tensioni particolari, a eccezione di alcuni profili appartenenti ai tecnici (tecnici in campo ingegneristico e tecnici informatici).