ESEB: un circolo virtuoso per garantire formazione, crescita e occupazione

“Crediamo molto nel dare la possibilità a questi ragazzi che frequentano la scuola edile con passione, non per un obbligo scolastico”, nell’affermazione di Giovanna Frusca, ragioniera, responsabile Finanza e controllo dell’impresa edile Ediltre di Corte Franca che proprio in questo periodo ha tagliato il traguardo dei suoi primi 40 anni di attività, c’è tutto il senso della scelta, condivisa come vedremo con altre imprese del settore, di assumere in azienda giovani che sono impegnati anche sul fronte della formazione.

Iniziativa condivisa e facilitata dall’Eseb, l’ente sistema edilizia Brescia, nell’ambito del quale è attiva la dinamica Scuola edile, considerata un modello a livello nazionale. “Siamo più che mai impegnati – sostiene il geometra Paolo Bettoni, presidente Eseb – nel far conoscere la nostra realtà, nel far capire a ragazzi e famiglie quanta potenzialità ci sia nella filiera del costruito”. Un impegno che sta dando i suoi frutti, a giudicare dalla risposta in occasione dei recenti Open day e dell’incremento di iscrizioni alla scuola che forma qualificati operatori edili. Di particolare rilevanza la strada intrapresa da alcune imprese del Sistema Ance Brescia – che già nel 2019 si resero protagoniste dell’assunzione di 24 giovani contestualmente impegnate nel corso Its attivo sempre in seno all’Eseb – caratterizzata dalla messa in pratica di un’efficace alternanza scuola-lavoro. Come la Ediltre, che conta sul giovane entusiasmo di Filippo, 19 anni, al mattino tra i banchi e il pomeriggio in cantiere, sull’apporto di due ragazzi in stage e che ha appena assunto un giovane di 34 anni, stanno vivendo la stessa esperienza le imprese edili Collicelli di Lumezzane e Italimpresa di Castenedolo. “Tre anni fa – ci racconta il geometra Raffaele Collicelli – organizzammo un cantiere aperto durante le festività natalizie, mentre stavamo sistemando la chiesa di Pieve di Lumezzane. Tra i visitatori c’era Claudio, che frequentava il primo anno della Scuola edile”. In sintesi: dopo un anno il ragazzo chiede di essere assunto, sostenendo che la sua passione per il settore lo spingeva ad iniziare a lavorare lasciando la scuola. Fu assunto, a patto continuasse gli studi, così è stato, ed ora sono felici sia lui, sia l’impresa. L’azienda di Lumezzane ha anche assunto Alessio, geometra poi iscrittosi all’Its, con la stessa logica dell’alternanza scuola-lavoro. “Nel nostro organico abbiamo inserito Stefano, che pure continua a studiare – è la testimonianza del geometra Emanuele Plona, al vertice di Italimpresa – e direi che si è inserito molto bene in azienda con professionalità e umiltà. Sta crescendo bene, usando ad esempio i programmi di stesura contabile dei nostri committenti”.

Si tratta di un’attività impegnativa e delicata, nell’ambito della quale Stefano ha collaborato con più tecnici esperti per farsi esperienza su tutti i settori e i committenti, tra i quali – l’azienda opera nel mercato nazionale per manutenzione e posa condotte gas, acqua, fognatura e teleriscaldamento – e si interfaccia quindi con realtà, quali: Italgas, 2i rete gas, A2A, Unareti, Acque Bresciane, Ags, Asco Piave, che utilizzano sistemi informatici diversi l’uno dall’altro. “Stiamo valutando altri giovani preparati – ci dice Giovanna Frusca – perché spazi ce ne sono, soprattutto considerando i molti turnover che sia noi, sia in generale il settore, ci apprestiamo a vivere data l’elevata media anagrafica degli occupati in edilizia”. Il messaggio è chiaro: l’edilizia bresciana offre molte opportunità, ma ci si deve scordare la vecchia immagine del manovale dotato solo di forza e buona volontà. Il settore è profondamente cambiato e l’innovazione è pane quotidiano. Servono giovani preparati e la Scuola edile bresciana è l’ambiente ideale dove possono formarsi. In aggiunta crescono le imprese che investono e scommettono sui giovani adeguatamente preparati.