Confindustria Brescia: presentato il patto di comunità tra scuola e lavoro

È stato presentato, in un webinar trasmesso in diretta dall’ITIS Castelli, il manifesto “Brescia: un patto di comunità tra scuola e lavoro”. Il documento nasce sotto la supervisione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia, e vede tra i promotori Patrizia Bonaglia, Valerio Corradi, Vincenzo Lanzoni, Dario Nicoli, Giuseppe Raineri, Stefania Romano, Antonio Terna, Luisa Treccani e Roberto Zini.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di reagire all’attuale crisi legata al Covid-19 con strategie condivise dalle varie istituzioni, finalizzate in progetti comuni e piani di sostegno e accompagnamento per il rilancio della scuola nella provincia di Brescia.

Tra i capisaldi, figurano la costruzione di un linguaggio comune che aiuti a decodificare lo scenario attuale e a intervenire in esso, la consapevolezza che la scuola è un’istituzione decisiva per la società, il valore dell’educazione al lavoro e dell’alternanza/alleanza tra scuola e lavoro, insieme alla proiezione verso l’innovazione.

Per innalzare la qualità dell’offerta scolastica e formativa territoriale, i soggetti aderenti si impegnano, in particolare, a:

  • Approfondire con contributi teorici, dati empirici e buone prassi le dinamiche dell’alleanza formativa scuola-lavoro nel contesto locale.
  • Progettare iniziative comuni con gli altri soggetti del gruppo di lavoro che possano rientrare in un Patto di comunità.
  • Condividere iniziative di cooperazione tra mondo del lavoro/dell’impresa e sistema educativo territoriale: orientamento, alternanza/Pcto, progetti, ricerche, percorsi di inserimento lavorativo.
  • Promuovere attività di formazione congiunta, ad esempio, équipe miste che si occupano delle dinamiche formazione-lavoro.
  • Partecipare a piani di sostegno ed accompagnamento delle iniziative, con particolare attenzione ai territori che presentano maggiori difficoltà.

“Il messaggio che vogliamo portare alla comunità, con l’adesione a questo manifesto, è che le imprese sono impegnate ad aprirsi al mondo della scuola e dei giovani – spiega Paola Artioli, Vice Presidente di Confindustria Brescia con delega a Education e Capitale Umano –, e a seguire in particolare il tema del ricambio generazionale, che dovrà inevitabilmente avvenire nella transizione verso la digitalizzazione. Occorre un cambio culturale che riporti al centro il lavoro insieme all’innovazione: il nostro ruolo è quello di collaborare con scuole e università per orientare le loro scelte, in modo da indirizzare la formazione sulle competenze attraverso le quali, insieme, possiamo costruire il futuro dei nostri giovani.”

“Abbiamo fortemente voluto questo manifesto, con l’obiettivo di realizzare un patto di comunità che avesse come capofila l’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia – spiega Roberto Zini, Vice Presidente di Confindustria Brescia delegato a Lavoro, Welfare e Relazioni Industriali –. Confindustria Brescia aderisce con convinzione al progetto, convinta che la scuola rappresenti un elemento fondante nei modelli di sviluppo futuri della nostra società. L’alternanza scuola/lavoro è stata un’esperienza positiva: pur con tutti i suoi limiti, su cui serve intervenire, è la rotta da seguire anche in futuro. La scuola deve essere una priorità, come avvenuto in Germania, per esempio, dove gli istituti non sono stati chiusi, nonostante l’emergenza.”