Una partita incredibile un punto dopo il 3-3 finale
Una partita incredibile, difficilmente descrivibile per quantità di emozioni, un vero e proprio ottovolante di stati d’animo, di situazioni, di ribaltamenti. Con un denominatore comune: il grande cuore, lo spirito di sacrificio, la voglia di aiutarsi reciproca, l’abnegazione e il desiderio di non mollare mai delle Leonesse del Brescia Calcio Femminile, che in casa della Lazio escono meritatamente con un punto dopo il 3-3 finale.
In dieci dal 3′ per l’espulsione di Denise Brevi, il Brescia ha tenuto il campo con attenzione, concentrazione e cattiveria agonistica, non abbattendosi mai dopo che la Lazio è andata in vantaggio per tre volte, ribattendo colpo su colpo grazie alla doppietta di Luana Merli (primi gol per lei in maglia biancoblu) e Pasquali.
LA GARA – Mister Simone Bragantini schiera il Brescia con il 3-5-2 con Meleddu in porta; Brevi, Locatelli e Galbiati in difesa; Farina, Previtali, Magri, Cristina Merli e Luana Merli a centrocampo; Brayda e Ronca in attacco. Arbitra il signor Tagliente di Brindisi.
La partenza del Brescia è con l’acceleratore pigiato: al 2′ tiro potente di Magri da fuori area con Guidi che si rifugia in corner. Meno di un minuto dopo l’episodio che cambia la partita: errore della stessa Magri che sbaglia un retropassaggio, Visentin ne approfitta e si invola verso l’area contrastata da Brevi che la atterra. Per l’arbitro è rosso diretto e il Brescia rimane in dieci. Sulla punizione seguente, calcia Martin ma Meleddu intercetta e devia sul palo. La Lazio prende il controllo del gioco, ma non sfonda: al 29′ calcia Clemente, nessun problema per Meleddu. Al 30′ tiro dalla distanza di Di Giammarino, Meleddu para a terra. Al 37′ Conclusione da distanza ravvicinata di Visentin, Meleddu strepitosa respinge di piede. Nella ripresa, mister Bragantini cambia due pedine in apertura: fuori Brayda e Ronca, al loro posto Parsani e Lazzari. Al 4′ Tiro al volo in corsa di sinistro di Visentin dal limite dell’area, facile parata di Meleddu. Al 9′ punizione dal limite per la Lazio: calcia Martin, ma è ottima la risposta di Meleddu in corner. Al 10′ passa in vantaggio la Lazio: vantaggio Lazio: segna Visentin in spaccata da pochi passi dopo una iniziativa personale sulla destra di Santoro. Il gol incassato non abbatte il Brescia, che continua a giocare con ordine e concentrazione. Al 14′ tiro di Clemente: risponde Meleddu in corner sul primo palo. Al 17′ si fa vedere il Brescia in contropiede: Cristina Merli offre un pallone in profondità a Luana Merli, contrasto con Lipman che devia il tiro in corner. Al 20′ altri due cambi: escono Magri e Farina, al loro posto Barcella e Pasquali. Un minuto dopo il Brescia pareggia: errore di Lipman in disimpegno, Luana Merli ruba palla e si invola verso l’area e di sinistro batte Guidi sul primo palo. Primo gol in maglia Brescia per lei. Al 29′ rigore per la Lazio per atterramento di Visentin: dal dischetto Martin non sbaglia. Passa un minuto e il Brescia pareggia ancora: Pasquali estrae dal cilindro un tiro potentissimo di destro che si infila sotto l’incrocio dei pali. La Lazio insiste: al 34′ Martin calcia di controbalzo dal limite, pallone alto. Al 40′ ultimo cambio per il Brescia: esce Previtali, al suo posto Ghisi. Al 41′ Berarducci calcia dalla distanza, pallone fuori di poco. Nel recupero succede di tutto: al 49′ Parsani e Lazzari si scontrano in area e lasciano lì il pallone che Cianci deposita in rete; un minuto dopo cross di Cristina Merli sul quale Luana Merli si avventa e col destro trova una parabola imprendibile per Guidi, facendo esplodere tutta la panchina del Brescia che si riversa in campo.
Finisce 3-3: un risultato che, svolgimento della gara alla mano, è giusto e meritato per il Brescia che ha avuto la forza, la bravura e la capacità di essere sempre dentro la partita con grinta, concentrazione e applicazione tattica, non mollando un centimetro e fornendo una risposta squillante e di grande spessore dopo la sconfitta di sette giorni fa col Chievo. Prossimo turno, trasferta in casa del Ravenna.
LE INTERVISTE – «Oggi speriamo di aver imparato a capire che le partite finiscono quando l’arbitro fischia tre volte – il commento di mister Simone Bragantini -. Abbiamo iniziato un percorso il 17 agosto, e pensavamo di farlo in un’altra categoria. Questa è la Serie B, e il livello è più alto che mai. Tutte le partite sono difficili, oggi abbiamo incontrato una squadra, la Lazio, che sicuramente arriverà fra le prime due. Noi abbiamo fatto una partita da vere Leonesse, giocato con intelligenza, con cuore, con spirito, caratteristiche che avevo chiesto alle ragazze nella riunione tecnica di stamattina. Andando al di là della tecnica e della tattica, mettendoci quel qualcosa in più che poi effettivamente si è visto in campo». L’espulsione di Brevi dopo tre minuti poteva certamente indirizzare definitivamente la gara dalla parte delle padrone di casa, ma soprattutto nel primo tempo grossi pericoli la Lazio non ne ha creati, merito di un Brescia ben messo in campo: «Va fatto un grande plauso alle ragazze perché hanno capito cosa bisognava fare in campo. Alla fine abbiamo spostato solamente Previtali in difesa e Cristina Merli più dietro in mezzo al campo. Lì per lì volevo fare un cambio, però ho visto che stavamo bene e quindi grazie anche al grande sacrificio delle punte siamo state brave a rimanere bene in partita. Questo vuol dire che siamo un gruppo intelligente, che ha lavorato con la giusta attenzione e che a livello tattico stiamo crescendo». Non si parla mai delle singole, però forse oggi due parole per Luana Merli vanno spese: non solo per i due gol ma anche per la grande partita di sacrificio tattico (ha giocato esterna a sinistra a centrocampo). «Luana ha sempre fatto gol, e oggi ha dimostrato una umiltà incredibile. E come lei tutte le altre. Quando si ha umiltà e voglia di migliorarsi, arrivano i risultati. Però non dobbiamo montarci la testa, e comunque dovremo lavorare su delle cose perché abbiamo subito sette gol in due partite». Ora ci si gode questo risultato positivo e quasi insperato e da domani si comincia a pensare alla trasferta di Ravenna: «Magari abbiamo avuto fortuna, però subìto il terzo gol ho urlato alle ragazze di mettere palla al centro e di giocare perché avremmo avuto una trentina di secondi ancora. Ci si prova fino al triplice fischio. Da domani pensiamo al Ravenna, lavorando tanto per preparare una sfida contro una squadra importante».
Due gol e una prova di sacrificio gigantesca per Luana Merli: «Su entrambi i gol ho provato tanta gioia, e sul terzo sinceramente neanche pensavo di riuscirci, ho messo il piede lì ed è entrata. A quel punto il cuore mi è salito in gola e l’abbraccio con le compagne e tutta la panchina è stato bellissimo. Una sensazione speciale». Un gol che mancava da un po’: «Sì, in queste prime quattro giornate ho sofferto un po’ perché arrivavo in porta ma non ne voleva sapere di entrare il pallone. Oggi per me era una giornata speciale, sono arrivati i gol e sono molto contenta perché sono arrivati contro una buona squadra come la Lazio». Il Brescia ha dato grande prova di carattere e spirito di sacrificio: «Assolutamente, oggi partita molto difficile perché giocata tutta in dieci. Siamo state unite e abbiamo lottato fino alla fine. Questo è il vero Brescia, ed è giusto così».
Tutto il parabile è stato parato da Giulia Meleddu, una sicurezza oggi fra i pali: «Risultato giusto. Avevo voglia di riscattarmi personalmente perché nelle ultime settimane non stavo facendo benissimo, e come squadra non abbiamo mai smesso di crederci. Quando la Lazio ha segnato il terzo gol mi è caduto il mondo addosso, poi quando Luana ha segnato il 3-3 ho provato una gioia incredibile e una vera e propria liberazione. In campo si è visto un grande Brescia, con ognuna di noi che giocava per l’altra, per le ragazze in panchina, quelle in tribuna. Questo è il Brescia che vorrei sempre vedere, perché dopo il rosso a Brevi il rischio di “mollare” e lasciarsi prendere dallo sconforto era fortissimo, ma la squadra ha fornito una prova collettiva di grandissimo livello». Era importante anche cogliere un risultato positivo per riscattare la sconfitta di sette giorni fa contro il Chievo per il morale e la fiducia: «Assolutamente. Oggi festeggiamo, non per il pareggio perché noi vogliamo vincerle tutte, perché abbiamo fatto una grandissima prestazione tutta la partita in dieci contro una grande squadra come la Lazio. Quindi posso dire che è giusto così».
LAZIO-BRESCIA 3-3
Lazio Guidi, Colini, Pezzotti (30′ st Berarducci), Lipman, Martin, Santoro (20′ st Cianci), Castiello, Clemente, Di Giammarino (40′ st Mattei), Gambarotta, Visentin. (Natalucci, Savini, Falloni, Protietti). Allenatore Seleman
Brescia Meleddu, Brevi, Locatelli, Galbiati, Farina (20′ st Pasquali), Previtali (40′ st Ghisi), Magri (20′ st Barcella), Merli Cristina, Merli Luana, Brayda (1′ st Parsani), Ronca (1′ st Lazzari). (Cogoli, Verzeletti, Martino, Capelloni). Allenatore Bragantini
Arbitro Tagliente di Brindisi
Reti st 10′ Visentin, 21′ Merli Luana, 29′ Martin su rigore, 31′ Pasquali, 49′ Cianci, 50′ Merli Luana
Note Ammonite Merli Luana, Merli Cristina. Al 3′ pt espulsa Brevi per fallo da ultimo uomo