Dal 18 settembre 2020 al 5 aprile 2021 la mostra di Juan Navarro Baldeweg

Dal 18 settembre 2020 al 5 aprile 2021, il Museo di Santa Giulia ospita la retrospettiva dedicata a Juan Navarro Baldeweg (Santander, Spagna, 1939), uno degli architetti piΓΉ originali del panorama contemporaneo internazionale.

L’iniziativa rientra nel programma delle celebrazioni per la restituzione alla cittΓ  di Brescia della Vittoria Alata, la scultura romana che, dopo un attento restauro durato due anni presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, a novembre 2020 ritornerΓ  in cittΓ  e verrΓ  collocata nella cella orientale del_ Capitolium_, riallestita proprio su progetto dell’architetto spagnolo.

La mostra, curata da Pierre-Alain Croset, organizzata dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei, diretta da Stefano Karadjov, col patrocinio dell’Ambasciata di Spagna a Roma e dell’Ordine degli architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Brescia, presenterΓ  una serie di opere – modelli e disegni dei suoi progetti piΓΉ importanti, grandi tele e sculture – che ripercorreranno la poliedrica carriera di Navarro Baldeweg, come architetto, pittore e scultore, e che consentiranno di cogliere le interazioni e le connessioni tra le varie arti.

Il percorso espositivo si snoderΓ , all’interno del Museo di Santa Giulia, in tre luoghi particolarmente suggestivi: il Coro delle Monache, la Basilica di San Salvatore e la sottostante Cripta.

Nel Coro delle Monache, nella sezione _Immagini del fare e dei modi del fare_, si troverΓ  un grande polittico bifacciale con sei quadri su ciascun lato, che documenterΓ  processi espressivi manuali e forme elementari di manipolazione.

La Basilica longobarda di San Salvatore accoglierΓ  la sezione _Metafore dell’orizzonte e della natura (luce, gravitΓ , il corpo e i processi)_ dove saranno esposti i suoi lavori plastici sul tema dell’equilibrio e della gravitΓ , a fianco di opere che indagheranno il tema della luce zenitale, l’appropriazione organica dello spazio. Qui il visitatore potrΓ  seguire la ricerca dell’architetto, molto personale, libera, tesa a stabilire una relazione diretta con gli elementi primi dello spazio costruito, quali l’orizzonte, la luce, la materia.

Nella Cripta, che ospiterΓ  la sezione _Una casa dentro un’altra casa_, saranno esposti modelli e disegni dei piΓΉ importanti progetti di Navarro Baldeweg, tra i quali il Palazzo dei Congressi di Salamanca, il Museo delle Grotte di Altamira, il Teatro del Canal a Madrid e la Biblioteca Hertziana a Roma. I plastici, in questo spazio di ridotte dimensione, daranno forma a una cittΓ  in miniatura.

Nel poliedrico lavoro di Navarro Baldeweg, emerge con chiarezza la connessione e il dialogo tra le varie arti e ritornano temi e obiettivi comuni che si intrecciano negli spazi costruiti, nelle sculture e nei grandi quadri. Appare forte il desiderio di ridurre la complessa realtΓ  in fenomeni essenziali e di rendere visibile l’invisibile.

Nelle sue installazioni sono da ricercare gli spunti, ma anche gli esiti della ricerca architettonica. Il presupposto concettuale si trasforma nella sua architettura in spazi raffinati e complessi, definiti dalla peculiaritΓ  dei materiali utilizzati, dalla loro reazione alla luce e dal rapporto con quello che sta loro attorno.

Come dichiara il curatore della mostra Pierre-Alain Croset, β€œIn un’epoca che premia sempre di piΓΉ la specializzazione, Γ¨ diventato sempre piΓΉ raro incontrare architetti che fondano il loro lavoro su una pratica artistica a tutto campo, come avveniva nel Rinascimento, e come solo pochissimi architetti hanno saputo fare in epoca contemporanea. La mostra bresciana evidenzierΓ  la straordinaria coerenza e continuitΓ  dell’opera di Navarro Baldeweg, insieme architettonica ed artistica, ma anche la sua capacitΓ  rara di saper dialogare con le preesistenze storiche. Per la prima volta Γ¨ stata offerta a Juan Navarro l’occasione di concepire una mostra antologica in spazi riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’UmanitΓ , e possiamo quindi interpretare la mostra come un’installazione site specific di frammenti in dialogo con lo straordinario palinsesto architettonico di Santa Giulia”.

Accompagna la mostra una pubblicazione Skira.

Note biografiche

Juan Navarro Baldeweg, architetto-artista, nato a Santander nel 1939, ha studiato presso la Escuela de Bellas Artes di San Fernando e presso la Escuela TΓ©cnica Superior de Arquitectura di Madrid.

Dal 1977 Navarro Baldeweg Γ¨ professore di progettazione alla Escuela TΓ©cnica Superior de Arquitectura di Madrid; Γ¨ stato inoltre visiting professor in numerosi atenei internazionali, fra cui l’UniversitΓ  di architettura di Philadelphia-Pennsylvania nel 1987, l’UniversitΓ  di Yale-Connecticut nel 1990, l’UniversitΓ  di Princeton-New Jersey nel 1992 e l’UniversitΓ  di Harvard-Massachusetts nel 1997.

Numerosi i riconoscimenti attribuitigli nel corso degli anni. Fra i molti citiamo nel 1988 il primo premio per il Palazzo dei Congressi e Esposizioni di Cadice; nel 1992 il primo premio del concorso internazionale per il Centro Congressi a Salisburgo; nel 1993 il premio internazionale Architetture di Pietra di Verona per il Palazzo dei Congressi e Esposizioni a Salamanca; nel 1995 il primo premio per il progetto della Biblioteca Hertziana.

Navarro Baldeweg Γ¨ inoltre stato eletto Accademico della Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando di Madrid nel 2000, mentre l’anno successivo viene nominato honorary fellow dell’American Institute of Architects.

A partire dalla metΓ  degli anni ’70 Juan Navarro Baldeweg ha realizzato oggetti, sculture, opere d’arte, motivato dalla volontΓ  di lavorare con le variabili fisiche della luce, della gravitΓ  e del corpo.

Questa attivitΓ  si Γ¨ sviluppata parallelamente a quella di architetto, in maniera continua nel tempo.

Le prime opere relative alla gravitΓ  come La colonna e il peso oppure La ruota e il peso sono datate 1973 e 1974. In questo periodo emerge perΓ² anche l’interesse per la luce naturale e le sue manifestazioni in architettura e nello spazio in generale.

Pierre-Alain Croset, architetto, Γ¨ Professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana al Politecnico di Milano. Dopo la Laurea in architettura al Politecnico di Losanna nel 1982, diventa assistente di Vittorio Gregotti alla direzione della rivista internazionale di architettura β€œCasabella” dal 1982 al 1996, pubblicando numerosi scritti sull’architettura moderna e contemporanea. Dal 1985 al 1993 ha collaborato con Luigi Snozzi al Politecnico di Losanna e nello studio di Locarno. Dopo esser stato professore invitato alla Columbia University (New York) nel 1994, vince la cattedra di Professore ordinario di Architettura alla Technische UniversitΓ€t di Graz, dove fu Preside della FacoltΓ  di Architettura dal 2001 al 2002. Nel 2002, diventa professore ordinario di progettazione architettonica al Politecnico di Torino, mentre dal 2015 al 2018 ha insegnato e diretto il Dipartimento di Architettura della Xi’an Jiatong-Liverpool University a Suzhou (Cina).