UniBs sempre più sostenibile anche grazie gli studenti

Coinvolgere anche la comunità studentesca nell’ambito del programma degli interventi di UniBs Sostenibile. L’invito rivolto dalla Commissione per la Sostenibilità di Ateneo e, in particolare, dal prof. Carmine Trecroci, Delegato alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, è stato raccolto da un primo gruppo di studenti, nato in pochi giorni anche grazie all’impegno di Lorenzo Gafforini, Rappresentante degli Studenti nella Commissione. Il gruppo, in fase di costituzione, è aperto alla partecipazione di tutti gli studenti interessati.

Si parte mercoledì 22 aprile, dalle ore 17.30, con la prima iniziativa: la conferenza “Covid-19 e sostenibilità: prima, durante e dopo l’emergenza”, in diretta sul canale Facebook dell’Università degli Studi di Brescia (@unibs.official). Patrocinata da UniBs Sostenibile e dal Centro di Ricerca e Documentazione di Ateneo per l’Agenda dello Sviluppo Sostenibile CRA2030, la tavola rotonda è dedicata al tema della sostenibilità ambientale ai tempi del Coronavirus. Chiunque potrà intervenire con quesiti e richieste nei commenti dello streaming live, utilizzando l’hashtag #unibssostenibile.

Fin dalle prime settimane di quarantena e di riduzione delle attività lavorative, molti studi e ricerche hanno dimostrato la diminuzione di inquinamento atmosferico in Italia e nel mondo. Ma qual è la reale portata di questa riduzione? Cosa ci attende nelle prossime settimane e dopo la ripresa delle normali attività? A questi interrogativi proveranno a rispondere il Prof. Carmine Trecroci, Coordinatore della Commissione per la Sostenibilità di Ateneo, il Vicepresidente di AIB Dott. Roberto Zini, il giornalista del Giornale di Brescia Dott. Emanuele Galesi e il divulgatore scientifico e collaboratore di Superquark+ Dott. Ruggero Rollini. Modera Lorenzo Gafforini. In apertura, il messaggio del Rettore, prof. Maurizio Tira.

L’iniziativa si svolge nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Internazionale della Madre Terra, fissata per il 22 aprile di ogni anno dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle sfide legate al benessere del pianeta e delle forme di vita che lo popolano.

Ad oggi, infatti, più del 33% del suolo terrestre è ormai in degrado e il 90% potrà diventarlo entro il 2050. In un mondo in cui il delicato equilibrio tra uomo e natura viene alterato, aumenta inoltre anche il rischio di epidemie. La ricerca conferma infatti che la distruzione della biodiversità e i cambiamenti degli ecosistemi – entrambi amplificati dai mutamenti climatici – modificano l’habitat dei vettori animali di virus e batteri e facilitano i salti di specie, facendo sì che tre quarti delle malattie emergenti che infettano gli esseri umani abbiano origine animale.

Mai quanto oggi sono necessarie politiche pubbliche in grado di riallineare valori di mercato e valori ecosistemici, accelerando la transizione verso lo sviluppo sostenibile.