Fondazione Brescia Musei – Nuovo Eden guardano al giovane pubblico scolastico

“IL CINEMA PER LE SCUOLE” CONTINUA IN STREAMING

A casa come al cinema, con compagni e professori

 

Una nuova attività, dopo l’Eden in salotto, la piattaforma del cinema on demand del Nuovo Eden inaugurata lo scorso 1 aprile, si aggiunge alle proposte che la Fondazione Brescia Musei – Nuovo Eden, hanno immaginato in questo periodo di chiusura del cinema.

Lunedì 20 aprile prende il via infatti un nuovo progetto, questa volta rivolto alle scuole, della città e della provincia di Brescia, a cui da ormai 13 anni il Nuovo Eden rivolge una proposta dedicata.

Tra le attività che sono state sospese ci sarebbe stato Il cinema per le scuole, un programma ideato dallo staff del cinema, che si snoda lungo tutto l’anno scolastico, e prevede proposte cinematografiche accompagnate nella visione dal commento di un critico insieme ad ospiti per avvicinare il giovane pubblico dei ragazzi alla settima arte e alla fruizione della sala. Un progetto che ogni anno coinvolge più di 5000 studenti e circa 100 classi e che avrebbe visto nei mesi di febbraio, marzo e aprile 4 film in programma ed 17 repliche prenotate.

A fronte del periodo che ha travolto la nostra comunità, tra cui anche le scuole e gli studenti, la Fondazione Brescia Musei ha così deciso di trovare un modo per non perdere del tutto proprio questo progetto che vede il Nuovo Eden protagonista di progetti per la comunità, con particolare riguardo all’ambito della formazione.

Si è così deciso di offrire alle scuole, che avevano aderito alle proiezioni, l’opportunità di vedere in streaming gratuitamente i film che avrebbero visto in sala, una proiezione di classe a distanza, promossa ai ragazzi dai loro stessi docenti.

E come al cinema la visione avrebbe avuto un approfondimento, anche a casa i ragazzi e i professori potranno accedere a dei contributi creati ad hoc dal critico cinematografico Paolo Fossati, che ha realizzato una serie di interviste con registi e ospiti.

Il primo film in programma,a cui prenderanno parte ben 10 scuole, sarà Bangla, di Phaim Bhuyian, un’opera semi-autobiografica in cui il regista ben racconta, in toni umoristici, cosa significhi essere italiani di seconda generazione, che invece di schierarsi a favore di una cultura o dell’altra accolgono spinte opposte, contraddizioni e scelgono di non scegliere.

Nella speranza di tornare tutti quanto prima alla magia del buio in sala.