Coronavirus, Coldiretti: agriturismi bresciani luoghi sicuri dove riscoprire i sapori del territorio

Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari lontano dagli affollamenti, con un numero contenuto di posti letto e a tavola, sono forse il luogo più sicuro in Italia per difendersi dal contagio, fuori dalle mura domestiche. Lo afferma Coldiretti nel sottolineare che la psicosi legata al coronavirus sta già provocando un ingiustificato calo del 50% delle presenze, secondo il monitoraggio di Terranostra che evidenzia una ulteriore flessione nelle aree del Veneto e della Lombardia, più vicine alle zone rosse.

Una situazione che tocca da vicino anche le aziende agrituristiche bresciane, motivo di vanto per il territorio provinciale, primo in Lombardia con 348  imprese presenti sul territorio. “I nostri agriturismi sono regolarmente aperti – afferma Tiziana Porteri, presidente di Terranostra Brescia – e pronti ad accogliere in massima sicurezza i tanti ospiti che in ogni stagione mostrano di apprezzare le bellezze paesaggistiche, le esperienze rurali e le autentiche proposte enogastronomiche che le strutture bresciane sono in grado di offrire”.

Negli oltre 23mila agriturismi italiani, il panico generato dall’epidemia sta colpendo le prenotazioni di italiani e stranieri, che rappresentano quasi la metà degli ospiti, comprese quelle più lontane nel tempo. I timori colpiscono così un settore da oltre 13 milioni di presenze stimate nell’ultimo anno su una rete di 253mila posti letto e quasi 442 mila coperti per il ristoro. Risultati ottenuti grazie alla capacità degli agriturismi di rispondere alla nuova domanda “green” degli ospiti, con proposte che vanno dal trekking al tiro con l’arco, dai percorsi culturali al benessere, dagli spostamenti in bicicletta all’accoglienza dei camperisti, fino ai matrimoni. Il tutto con la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo – fra le qualità più apprezzate -, con piatti rigorosamente della tradizione, preparati dai cuochi contadini.

Per fronteggiare il periodo di criticità, l’associazione agrituristica Terranostra ha avviato una campagna nazionale per far conoscere le bellezze enogastronomiche dei territori. Ma è altrettanto importante – sostiene Coldiretti – individuare da parte delle istituzioni misure di sostegno alle attività più colpite attraverso sgravi fiscali e contributivi con il rinvio di pagamenti, compensazioni previdenziali delle giornate di lavoro perse. Oltre all’attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori – conclude Coldiretti – nonché la proroga delle scadenze dei piani di sviluppo rurale regionali e nazionale.