Un anno di RBBC: tutti i numeri del 2019

La Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese (RBBC), nata nel 1988 come Rete Bresciana su iniziativa della Provincia di Brescia, dal 2000 collabora con la Rete Cremonese ed è una grande biblioteca virtuale dedicata alla pubblica lettura: costituisce una fondamentale rete culturale per tutto il territorio.

Preziosa l’occasione di fare un bilancio, come ogni anno, e di considerare i risultati del grande lavoro fatto, nella fotografia complessa e minuziosa che non sempre è facile comunicare ai cittadini che sono invece i primi destinatari del servizio.

Sono oltre 400 le bibliotecarie e i bibliotecari in Rete, per non parlare di catalogatori, amministrativi, coordinatori e tutto il personale degli Uffici Biblioteche delle due province, che, con il loro lavoro e le loro competenze, rendono oggi la Rete quello che è diventata.

La struttura gestita dalla Provincia di Brescia ha progressivamente coinvolto e aggregato una serie di importanti reti bibliotecarie, accrescendo sempre di più il contesto di cooperazione e le sinergie. Fornisce servizi alle reti bibliotecarie di Bergamo, Mantova e Sondrio, e recentemente ha avviato la cooperazione con le reti limitrofe del CSBNO (Consorzio Sistema Bibliotecario Nord-Ovest area milanese) e di Lodi. Partecipa al network nazionale MLOL (MediaLibraryOnline) per la biblioteca digitale, e a quello lombardo CoseDaFare per la promozione di luoghi ed eventi culturali. Quello bresciano è un modello virtuoso di cooperazione e integrazione di servizio a tre livelli tra 2 province, 8 Sistemi bibliotecari e 300 Comuni. Le 307 biblioteche della RBBC raccontano di una realtà diffusa e capillare: nel bresciano si contano 219 biblioteche comunali e 23 speciali nel cremonese 64 comunali e 9 speciali. Sono tutte collegate da un unico sistema informativo, quindi un unico catalogo: l’OPAC (Online Public Access Catalogue, raggiungibile all’indirizzo rbb.provincia.brescia.it) è la finestra più importante sul mondo delle biblioteche: un vero e proprio portale che, oltre a permettere la ricerca dei documenti sul catalogo, fornisce ai lettori servizi personalizzati (possono salvare ricerche e bibliografie, proporre acquisti, dialogare con gli altri utenti della Rete). Inoltre è vetrina delle attività organizzate dalle biblioteche e promuove gli eventi sul territorio

Nel 2019 l’OPAC ha ospitato 2,4 milioni di sessioni di consultazione (+ 62% rispetto al 2018): il 60% degli accessi è avvenuto attraverso PC, il 40% da dispositivi mobili (cellulari e tablet).
Sono stati oltre 33.500 gli utenti che hanno utilizzato l’OPAC con le proprie credenziali; 25.800 hanno richiesto un prestito, generando circa 396.000 prestiti: suddividendo il numero di prestiti per il numero di persone, il risultato è che ogni persona ha preso a prestito circa 15 documenti. Gli utilizzatori dell’OPAC sono quindi super lettori.

Le biblioteche della Rete possiedono oltre 5,5 milioni di documenti, sia a stampa che multimediali (libri, riviste, audiolibri, film, musica ecc.) di cui il 26% è per bambini e ragazzi fino a 14 anni. Ogni abitante, potenziale lettore, ha a disposizione 3,4 documenti. Il dato è superiore a quello indicato dalle Linee guida internazionali IFLA (da 1,5 a 2,5 documenti per abitante).
La Rete offre i suoi servizi a 1.640.117 abitanti: 1.265.954 in Provincia di Brescia (di cui 198.536 di Brescia città) e 374.163 in Provincia di Cremona, incluso il Comune di Casalpusterlengo (LO) entrato di recente a far parte della rete cremonese.

Il numero dei documenti nuovi a disposizione dei lettori è in calo rispetto al 2018: la minore capacità di spesa delle biblioteche si riverbera sul prestito interbibliotecario, che aumenta di anno in anno. In media, sono stati 105 i nuovi documenti ogni 1.000 abitanti nel 2019, contro i 109 del 2018. Il dato per un possibile confronto, anche se non recente, è lo standard dell’Associazione Italiana Biblioteche, che raccomanda un incremento da 200 a 250 nuovi acquisti annui ogni 1.000 abitanti.

 

C’è una stretta correlazione tra la disponibilità delle novità nelle biblioteche (in particolare i libri) e l’aumento del prestito interbibliotecario, che cresce quindi a discapito del prestito locale. La forza della Rete sostiene le carenze locali con il significativo interscambio di documenti. Rispetto al 2018 i prestiti hanno visto un incremento del 1,3% a livello locale e del 6,3% tra le biblioteche, comprese le biblioteche della Provincia di Mantova (nel 2019 hanno prestato 170 documenti, ricevendone dalla Rete 3.878).

Il numero di lettori è sostanzialmente stabile: sono 192.710 (+ 1,6 % rispetto al 2018) ad aver preso in prestito almeno un documento nel corso dell’anno. Sono 12 persone su 100 a utilizzare il servizio di prestito.

Ma il prestito è solo uno dei servizi utilizzati ed apprezzati dalle persone: le biblioteche sono sempre più luoghi familiari, dove incontrarsi. In circa 263.000 ore complessive di apertura delle biblioteche, la vitalità della Rete è evidente anche nella quantità di informazioni richieste ai bibliotecari; nelle consultazioni di volumi, periodici, multimediali; nella frequentazione di spazi di studio e di socialità; nella partecipazione ad attività culturali, corsi, presentazioni di libri, dibattiti, gruppi di lettura, attività di promozione per scuole, incontri dedicati all’innovazione tecnologica, alla genitorialità, ai temi culturali, sociali, ambientali più attuali: numeri che non

Ma chi sono i lettori della RBB? Sono in media lettori “forti” (per definizione, chi legge almeno 12 libri nell’ultimo anno) e affezionati, con una media annua che supera i 12 prestiti.
vengono tradizionalmente rilevati per la difficoltà di farlo in modo omogeneo.

Interessante notare che, in linea con le statistiche nazionali, anche nella RBBC sono le donne a leggere di più: le lettrici sono il 73% (media nazionale 46,2%) contro il 27% di lettori (media nazionale 34,7%).
Tra i lettori “forti” il 35% sono i bambini e i ragazzi fino ai 14 anni: dato confortante rispetto alle rilevazioni dell’Istat  (oltre il 45% di loro non legge neanche un libro in un anno).

Ben consolidato tra gli utenti anche il servizio della biblioteca MLOL: una piattaforma digitale sempre aperta, sempre accessibile. I risultati confermano l’interesse e l’affezione degli utenti che, dal 2018, sono aumentati del 8,2%. Aumenta anche la disponibilità di ebook del 16,5%, mentre cala lievemente il numero di r

Riviste (-4%), a causa dell’aumento dei costi delle licenze, correlato anche all’aumento dei lettori.

In lieve calo del download di ebook (-4%). mentre il numero di consultazioni del portale resta essenzialmente invariato (+0,6%).

Samuele Alghisi, Presidente della Provincia di Brescia, esprime grande soddisfazione per la qualità dei servizi offerti dalla Rete Bibliotecaria, che la Provincia, insieme ai Sistemi Bibliotecari e ai Comuni, sostiene e coordina da oltre trent’anni.

“Parafrasando una delle famose leggi della biblioteconomia di Ranganathan, possiamo dire che di fatto la nostra Rete è un organismo in crescita. Sicuramente il cittadino avrà notato il progressivo il salto di qualità dei servizi offerti, in particolare dalle biblioteche cittadine, a partire dalla Biblioteca Queriniana, punto di riferimento per tutto il territorio, frutto dell’impegno di Amministratori e operatori lungimiranti.  Le molteplici collaborazioni offerte alle diverse reti lombarde, oltre ad essere evidente dimostrazione della qualità delle nostre proposte, ampliano sempre più l’offerta a favore di tutti i cittadini del territorio. La RBBC si conferma come modello unico in Lombardia e sostiene fattivamente l’imminente candidatura di Brescia a Capitale della Cultura”.

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