Amici Palazzo di Martinengo e Brescia Musei alleate nell’arte

LE DUE ENTITÀ CULTURALI DELLA CITTÀ HANNO STIPULATO UNA CONVENZIONE CHE CONSENTE DI VISITARE LA MOSTRA DONNE NELL’ARTE E BRIXIA. PARCO ARCHEOLOGICO DI BRESCIA ROMANA O LA PINACOTECA TOSIO MARTINENGO, CON UN UNICO CONVENIENTE PACCHETTO CHE COMPRENDE DUE INGRESSI

 

Nell’ottica di creare un sistema sempre più collaborativo tra le varie entità culturali del territorio e rendere Brescia una delle realtà più attive del panorama artistico italiano, l’ASSOCIAZIONE AMICI DI PALAZZO MARTINENGO e la FONDAZIONE BRESCIA MUSEI HANNO STIPULATO UN ACCORDO che agevola la visita a uno degli appuntamenti d’arte più interessanti della stagione e a due tra le più importanti e prestigiose sedi museali della città.

 

Si tratta infatti di una convenzione che consente di accedere, dal mercoledì alla domenica, all’esposizione _Donne nell’arte. Da Tiziano a Boldini_, in corso fino al 7 giugno a Palazzo Martinengo, e a _Brixia._ Parco archeologico di Brescia romana o, in alternativa, alla_ Pinacoteca Tosio Martinengo_ PAGANDO SOLO € 16 IL PACCHETTO CHE COMPRENDE I DUE BIGLIETTI D’INGRESSO.

 

Da un lato, nella rassegna di Palazzo Martinengo, curata da Davide Dotti, organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, si potranno ammirare gli oltre 90 CAPOLAVORI DI ARTISTI QUALI TIZIANO, GUERCINO, PITOCCHETTO, APPIANI, HAYEZ, CORCOS, ZANDOMENEGHI E BOLDINI che, con le loro opere, hanno saputo rappresentare la personalità, la raffinatezza, il carattere, la sensualità e le più sottili sfumature dell’emisfero femminile, ponendo particolare attenzione alla moda, alle acconciature e agli accessori tipici di ogni epoca e contesto geografico.

 

Dall’altro, si potrà scegliere di visitare la PINACOTECA TOSIO MARTINENGO, che accoglie le collezioni civiche bresciane, dove passando per opere d’arte di assoluta fama quali l’Angelo e il Redentore di raffaello e l’Adorazione dei Pastori di Lorenzo Lotto, si arriva all’importante nucleo della pittura bresciana del Rinascimento, con i dipinti di VINCENZO FOPPA, ROMANINO, SAVOLDO E MORETTO. Si manifesta qui una peculiare attenzione per la realtà che arriva fino all’umanissima stagione dei “pitocchi” di GIACOMO CERUTI. Concludono il racconto le grandi commissioni dei collezionisti bresciani di età neoclassica e romantica, tra ANGELICA KAUFFMANN, ANDREA APPIANI, FRANCESCO HAYEZ E ANTONIO CANOVA.

 

In alternativa, si potrà accedere all’area archeologica di BRIXIA, situata al centro del tessuto urbano, di cui sono ancora visibili gli edifici più antichi e più significativi della città: il SANTUARIO DI ETÀ REPUBBLICANA (I secolo a. C.), innovativo nelle forme e nella ricchezza delle decorazioni; il _CAPITOLIUM_ (73 d. C.), dove è possibile ammirare i pavimenti originali in lastre di marmi policromi, parti di arredo e sculture; il TEATRO (I-III secolo d. C.), con la cavea, l’ampio spazio destinato agli spettatori parzialmente adagiata sul declivio del Colle Cidneo; il tratto del lastricato del decumano massimo, su cui insiste oggi via dei Musei. L’area si apre inoltre sull’odierna Piazza del Foro, che conserva vestigia della piazza di età romana (I secolo d. C.).

 

Una grande esperienza a tutto tondo quindi, da non perdere, fino al 7 giugno.

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