Lo storico dell’arte Tomaso Montanari al Castello di Padernello

Terzo incontro della rassegna Bellezza crea bellezza nello splendido Castello di Padernello di Borgo San Giacomo. Giovedì 5 settembre, alle ore 20,30, sarà una serata dedicata all’arte e alla necessità di preservare e creare bellezza per costruire un futuro. Sarà infatti ospite della rassegna lo storico d’arte Tomaso Montanari, studioso dell’arte dell’età barocca e della storia del patrimonio culturale.

Professore prima alla Federico II di Napoli e ora professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università per Stranieri di Siena, è convinto che “gli storici dell’arte servano a fare entrare le opere d’arte nella vita intellettuale ed emotiva di chi si occupa di tutt’altro”.

E che “l’amore per la storia dell’arte non debba essere un fatto privato, ma pubblico e politico. L’articolo 9 della Costituzione ha, infatti, mutato irreversibilmente il ruolo del patrimonio storico e artistico italiano, facendone un segno visibile della sovranità dei cittadini, dell’unità nazionale, e dell’eguaglianza costituzionale, perché ciascuno di noi ne è egualmente proprietario” e deve prendersene cura.

 

Non a caso Tomaso Montanari verrà ospitato nel Castello di Padernello, edificio del 1400, negli anni esposto all’incuria finché un manipolo di visionari, gli Amici del Castello, iniziarono a prendersi cura del maniero e a valorizzare il borgo di Padernello. E così che da allora, grazie alla passione e alla buona volontà di donne e uomini, con un’audace operazione pubblico-privata, si riprese il filo per riannodare la storia di un territorio. Grazie a loro il Castello è nato a nuova vita. Ora è totalmente restaurato e trasformato in un centro attivo di promozione artistica e artigianale. Tutto questo grazie a una fondazione di volontari che negli anni si sono impegnati e hanno dedicato tempo e risorse per preservare e valorizzare un patrimonio di grande valore storico e artistico, diventato un centro di diffusione culturale per tutta la zona della Bassa bresciana.

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