Radio Giornale Pomeriggio

Radio Giornale di Giovedì 08 Agosto- Pomeriggio 

Il progetto definitivo redatto dalla Rete Temporanea d’Impresa, con capogruppo lo studio HMR, prevede il rifacimento quasi completo del sistema di collettamento dell’Alto lago veronese con la realizzazione di un collettore di trasporto che correrà dal nord di Malcesine fino all’impianto di Brancolino di Torri del Benaco. Stesso percorso faranno i rami secondari che convoglieranno i reflui dei vari centri abitati. Da Brancolino, poi le acque nere, saranno pompate attraverso un’unica condotta in pressione direttamente al depuratore di Peschiera senza disconnessioni idrauliche. Il progetto, poi, prevede la realizzazione di un collettore in pressione dall’impianto di Maraschina, all’estremo ovest del Comune di Peschiera, fino al depuratore per convogliare i reflui del Basso Garda bresciano (Desenzano e Sirmione). In ultimo, il progetto definitivo ha analizzato nel dettaglio quanto solo accennato dal progetto preliminare per quanto riguarda il collettore del Basso lago veronese. Da questa analisi approfondita è emerso che buona parte del collettore del Basso lago, che corre sulla sponda, va rifatto e non semplicemente pulito o manutentato come prevedeva il progetto preliminare. La posa delle tubazioni sarà in parte su strada (21 km), in parte fianco lago (32 km) ed in parte su aree verdi (2km). Il progetto prevede la totale dismissioni delle condotte sublacuali. Inoltre, non verrà posata alcuna tubazione all’interno dello specchio lacustre.

È “Smart” infatti la parola d’ordine di questa strana estate italiana, sdoganato lo Smart Working che consente di non rinunciare ai primi week end lunghi di vacanze in famiglia – per 2 italiani su 3 è meglio portarsi il lavoro in vacanza piuttosto che rinunciare alle ferie o doverle ridurre ad una sola settimana.“La cultura del lavoro – commenta Dario Francolino, Presidente di Axess Pulic Relations –, per alcune professioni si è completamente trasformata come osserviamo ormai quotidianamente grazie o per colpa dello Smart Working. Guardiamo il lato positivo, così si evitano anche stress e traumi da rientro”. “Lo smartworking è un vero toccasana per alcune professioni più creative, che non necessitano di lavorare per forza dall’ufficio – commenta Dario Francolino, presidente e General Manager di Axess PR –. È così che si riescono a conciliare le diverse esigenze dei dipendenti tra cui per esempio la possibilità di avere più supporto nella cura dei figli o dei genitori da parte di parenti e amici”. Se la modalità vacanza al 50% per venire incontro alle esigenze del menage familiare fa bene al dipendente e all’azienda, dall’Istituto Superiore di Sanità (Rapporto Istisan “Esposizione a radiofrequenze e tumori: sintesi delle evidenze scientifiche”) arrivano notizie confortanti circa l’utilizzo prolungato del cellulare, che se usato per oltre dieci anni, non farebbe incrementare il rischio di neoplasie maligne (glioma) o benigne (meningiomi, neuromi acustici, tumori dell’ipofisi o delle ghiandole salivari).

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Atletica Cobelli

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