Shuar allo Spirito del Pianeta

Mercoledì 5 giugno, alle ore 21:15, appuntamento con gli Shuar al festival Spirito del Pianeta.

Gli Shuar o Jívaro sono una tribù indigena ubicata nel sud ovest della foresta Amazzonica, nella zona di Ecuador e una parte del Perù. I termini Jívaros o Jibaros sono dispregiativi, perché significano “barbari”; essi si autodefiniscono Nijínmanya Shiwiár (ossia Shuar) nella lingua Shuar, che veniva pronunciato Shiva o Shiua e significa popolo; vengono chiamati anche difensori della natura.

Il popolo Shuar è riuscito a resistere al dominio dell’imperio Inca e al dominio spagnolo. Attualmente si trovano a lottare, contro l’occidentalizzazione e l’espansione delle multinazionali, per il proprio territorio e le proprie credenze. Abili guerrieri, usavano cerbottane, archi, lance e scudi e sono famosi per l’usanza di conservare rimpicciolite le teste dei nemici uccisi in battaglia, chiamate tsantsas, affumicate con un complicato procedimento.

PIETRUCCIO MONTALBETTI dei Dik Dik nei luoghi più inesplorati del Perù e dell’Equador tra rischi di ogni genere e incontri emozionanti, alla scoperta degli indios che non si sono piegati né agli Incas né ai Conquistadores spagnoli e che ancora vivono del solorapporto con la natura, nel folto della foresta. Un ambiente estremo, dove il confine tra vita e morte è labile ma, proprio per questo, assume tutt’altro valore. “Qual è il vero scopo dei miei viaggi pericolosi, cosa voglio dimostrare, e a chi? Niente, non voglio dimostrare niente a nessuno, solo a me stesso. Inseguo i miei sogni, la possibilità di sentire chi sono e quanto valgo in condizioni difficili, perché questo mi aiuta a vivere e a entrare in contatto con me stesso”. L’autore – noto come chitarrista dei Dik Dik, il celebre gruppo musicale italiano, appassionato esploratore con alle spallenumerosi itinerari estremi in solitaria – ha affrontato tutto questo da solo, oinsieme a occasionali compagni di viaggio, sfidando sé stesso e le proprie capacità di sopravvivenza in un’esperienza che è un’appassionante lezione su ciò che veramente unisce gli uomini, a ogni latitudine e al di là di ogni pregiudizio.

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