RadioGiornale – Pomeriggio

RadioGiornale del 4 Aprile 2019 – Pomeriggio

Serata da incubo al Jeko Bar di San Bassano, affacciato sulla Provinciale Paullese appena oltre il confine tra Brescia e Cremona. Un giovane di 24 anni di nazionalità rumena, completamente ubriaco, ha devastato il locale dopo che il proprietario si era rifiutato di prestargli i soldi per giocare alle slot machines. In preda a un raptus di violenza inaudita, il 24enne ha ribaltato tavoli e bicchieri, fino a colpire al volto il titolare del bar, un 35enne di origini cinesi, lanciandogli addosso addirittura un tavolino. Il giovane ubriaco si è poi allontanato nel buio della sera, ma è stato intercettato dai carabinieri a poca distanza. L’hanno trovato praticamente in mezzo alla strada, che fermava le auto e insultava gli automobilisti che gli dicevano di spostarsi. In stato confusionale, è stato accompagnato in caserma e denunciato: non solo per ubriachezza molesta, dovrà rispondere di aggressione e lesioni. Ha passato la notte in ospedale, così come il barista. Anche il 35enne ferito al volto è stato ricoverato al pronto soccorso e medicato, con qualche punto alla testa per i colpi subiti. Una scena mai vista: sotto shock sia i clienti del locale che gli automobilisti che hanno avuto a che fare con il giovane ubriacone.

Concentrazioni «anomale» di metalli pesanti nel sangue degli abitanti di Vighizzolo. In questi giorni sono stati recapitati i referti degli esami effettuati sul campione di volontari che quasi un anno fa hanno accettato di sottoporsi alla ricerca promosso dallo Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno e dall’Istituto nazionale tumori «Fondazione Pascale» di Napoli. Se per cadmio, piombo e tallio – sostanze particolarmente pericolose per la salute – la percentuale è stata pari allo zero in tutti campioni, è emerso invece un dato «sentinella» da approfondire per quanto riguarda nichel e mercurio. I VALORI – BENE PRECISARLO – sono al di sotto la soglia di sicurezza, ma vicini al tetto massimo. Il che suggerisce una sorveglianza costante nel tempo. Si tratta soltanto di un primo screening, in vista della seconda fase dell’indagine. Il focus dei ricercatori di Napoli si è concentrato su zone ad alto stress ambientale.

La marea nera che martedì ha trasformato il Gobbia in un torrente di pece ha riacceso i riflettori sull’emergenza sversamenti industriali. La macchina dei controlli, giusto dirlo, si è mossa puntualmente, ma le indagini sono tutt’altro che semplici. Grazie alle centraline installate da Arpa, l’allarme parte automaticamente non appena un agente inquinante entra in acqua, ma poi inizia la parte difficile. Serve personale pronto a sporcarsi le mani – o per meglio dire i piedi – che risalga il torrente alla ricerca dello scarico incriminato. Per nulla facile se si pensa a un territorio esteso come quello di Lumezzane. E ammesso di trovare il punto di sversamento, bisogna poi risalire alle utenze collegate, che possono essere poche ma anche decine. «Martedì pomeriggio sono andato personalmente a recuperare dei campioni di acqua nera – racconta l’assessore all’ambiente Roberto Chindamo – Difficile dire di che cosa si tratti, le analisi che ci fornirà Arpa potranno aiutare.

 

SPORT:

Uisp Comitato Territoriale di Brescia, nell’ambito del Progetto Carcere, organizza Sabato 6 aprile alle ore 10.30, nella Casa di Reclusione di Verziano la 24^ edizione del “Vivicittà Porte Aperte” manifestazione podistica. Alla manifestazione parteciperanno otto Istituti d’Istruzione Superiore della città e due della Provincia, rispettivamente: Mantegna, Leonardo, Sraffa, Copernico, Calini, Fortuny, Tartaglia, Abba-Ballini e Don Milani di Montichiari e Lorenzo Gigli di Rovato. Gli studenti, circa 350, correranno con i detenuti e le detenute all’interno del carcere. La gara competitiva di km 6 è  riservata alle persone recluse, mentre la non competitiva di km 3 è riservata agli studenti. Saranno premiati i primi cinque classificati detenuti/detenute. Agli istituti scolastici verrà consegnata una targa di partecipazione e un quaderno Uisp. A tutti i detenuti/detenute una maglietta vivicittà.

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