Giacomo Poretti Venerdì al Teatro Santa Giulia

Fare un’anima è il monologo, scritto e interpretato da Giacomo Poretti, raccoglie divagazioni e provocazioni su un organo che i moderni manuali di anatomia non contemplano ma di cui da millenni gli uomini di ogni latitudine hanno parlato: quando si sviluppa l’anima in un essere vivente? L’anima esiste realmente o è solo una chimera, un desiderio? Oppure è così infinitesimale che non la si vede nemmeno con il più grande scompositore di particelle?

E alla fine, anche se la scovassimo, l’anima a che serve? Cosa ce ne facciamo? O meglio, cosa vorrebbe farne lei di noi? Per affrontare queste questioni, un compito non certo facile, Giacomo usa il linguaggio dell’umorismo e dell’ironia e si pone un sacco di domande; fermo restando che ognuno può declinarla dandole il significato che meglio crede: impegno, senso morale, militanza civile o altro.

Lo spettacolo prende l’avvio da un inciampo, da una scivolata, da una parola inattesa che si mette in casa propria come uno straniero inaspettato e indesiderato.

Le parole sanno essere più minacciose degli uomini e con la sua caparbietà quella parola, anima, ci costringe ad occuparci di tutte le parole della modernità. Anima è una parolina esangue, malvestita e malnutrita, eppure è gelosa e innamorata: innamorata di noi e della vita, e come ogni amante ci vuole solo per sé.

Appuntamento al Teatro Santa Giulia del Villaggio Preapino di Brescia per l’8 Febbraio alle 20.45.

Costo: 22 – 17 €
Contatto: Teatro S. Giulia +39 366 533 9249

 

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