La Giostra delle passioni per Eden Classici
Giovedì 20 dicembre torna al Nuovo Eden la rassegna delle feste del cinema di via Nino Bixio, Eden Classici: tre grandi classici senza tempo in lingua originale sottotitolati.
Protagonista di quest’anno è Max Ophuls, maestro del cinema francese che tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta ha realizzato numerose indimenticabili pellicole.
La rassegna, intitolata Max Ophuls, la giostra delle passioni, realizzata in collaborazione con LAB80, per il progetto di distribuzione classici Happy Returns!, porterà al Nuovo Eden tre film in versione restaurata digitale in 2K: Tutto finisce all’alba (Sans lendemain) del 1939, Da Mayerling a Sarajevo (De Mayerling à Sarajevo) del 1940 e Il piacere (Le plaisir) del 1952.
Tre storie di passioni, di amori, di tradimenti, di destini che hanno segnato la storia del Novecento. Tre film diversi tra loro, per soggetto e ambientazione, tutti girati con assoluta maestria e capacità compositiva: i movimenti di macchina sono vivaci; i protagonisti sono disegnati con straordinaria attenzione e le loro vicende sanno coinvolgere profondamente lo spettatore; il bianco e nero della versione originale è reso perfetto da un ottimo restauro.
Ophuls, profondamente influenzato dalla cultura mitteleuropea, mette in scena con eleganza e ironia, sottile causticità e tocchi di malinconia, l’eterna commedia sentimentale che donne e uomini recitano sul palcoscenico della vita.
Grande cinema, grande scrittura, grandi interpreti. E il piacere di raccontare, come solo la grande letteratura sa fare.
Il primo appuntamento sarà giovedì 20 dicembre, alle 17 e alle 21 con il film Da Mayerling a Sarajevo. Si proseguirà giovedì 27 dicembre, sempre con un duplice appuntamento alle 17 e alle 21 con Tutto finisce all’alba, per concludere con Il piacere giovedì 3 gennaio (ore 17 e 21).
I FILM
Giovedì 20 dicembre, alle 17 e alle 21
DA MAYERLING A SARAJEVO – De Mayerling à Sarajevo
di Max Ophuls – Francia 1940, 95’, BN, v.o. sott. it.
con Edwige Feuillère, John Lodge, Aimé Clariond, Jean Worms, Jean Debucourt, Raymond Aimos, Gabrielle Dorziat
Mayerling, 1889: l’arciduca d’Asburgo Rodolfo, figlio di Francesco Giuseppe e discendente dell’impero austro-ungarico, si suicida. Francesco Ferdinando è l’erede: giovane dalle idee progressiste, s’innamora di una donna di ceto inferiore, la contessa Sophie Chotek del Regno di Boemia. Non accettata dalla famiglia reale, a Sophie viene concesso soltanto di essere moglie morganatica: poiché di rango inferiore, non può ambire ai titoli o all’eredità dell’arciduca.
In un’accurata ricostruzione del clima storico e dei giochi di potere del tempo, Ophuls racconta la commovente vicenda personale delle vittime dell’attentato di Sarajevo del 28 giugno 1914. L’interpretazione di Edwige Feuillère nel ruolo della contessa è raffinatissima e Ophuls rievoca con intenti antimilitaristi l’inizio della prima guerra mondiale.
Giovedì 27 dicembre, alle 17 e alle 21
TUTTO FINISCE ALL’ALBA – Sans lendemain
di Max Ophuls – Francia 1939, 82’, BN, v.o. sott. it.
con Edwige Feuillère, Georges Rigaud, Daniel Lecourtois, Paul Azaïs, Michel François, Georges Lannes, Mady Berry
La giovane Evelyne è rimasta vedova e senza denaro. Vive sola con il figlio Pierre e per mantenere sé e il piccolo si trova a lavorare come spogliarellista ed entraîneuse in un locale notturno di Montmartre. Un giorno ritrova per caso Georges, un medico, suo grande amore del passato: non lo vede da anni ma ne è ancora innamorata. Per nascondergli il lavoro che fa e le modeste condizioni in cui vive si affanna ad organizzare una complicata e costosa messa in scena, fingendo una tranquilla vita borghese. Quando Georges la invita a partire con lui per il Canada, Evelyne deve compiere una scelta definitiva.
La protagonista di Tutto finisce all’alba incarna la figura di una donna segnata da dolorosi abbandoni e pronta a sacrificarsi completamente per amore: un ritratto disegnato con sensibilità da Ophuls, che regala uno dei suoi più accurati personaggi femminili.
Giovedì 3 gennaio, alle 17 e alle 21
IL PIACERE – Le plaisir
di Max Ophuls – Francia 1952, 97’, BN, v.o. sott. it.
con Claude Dauphin, Gaby Morlay, Madeleine Renaud, Ginette Leclerc, Jean Gabin, Jean Servais, Danielle Darrieux
Trasposizione cinematografica di tre novelle di Guy de Maupassant, Le masque, La maison Tellier e Le modèle, il film è composto da altrettanti episodi che creano un affascinante trittico, i cui pannelli risultano autonomi ma allo stesso tempo uniti da un senso di simmetria, dai richiami tra le sequenze e dalla voce narrante di Jean Servais. I racconti mostrano tre aspetti che si confrontano con il piacere: l’amore, la purezza e la morte. Un’opera virtuosa, Le plaisir, splendido esempio della solidità del cinema di Ophuls, il cui asse portante è la passione colta del maestro per la letteratura e il teatro.
INFORMAZIONI
La proiezione delle 17 sarà accompagnata da tè e biscotti.
Biglietti: € 5,00
Per prenotazioni 199208002
Per info 030.8379404
Ufficio Stampa Nuovo Eden: Francesca Raimondi – raimondi@bresciamusei.com
Nuovo Eden, via Nino Bixio 9 25122 Brescia
www.nuovoeden.it