RadioGiornale – Ore 12.00

RadioGiornale del 14 Dicembre 2018 – Ore 12.00

Notte di interventi per i Vigili del fuoco, che sono stati impegnati in molteplici interventi, per fortuna senza nessun ferito grave, ma che hanno registrato solo molta paura. Alle 20 nella Trattoria Porteri in Borgo Trento in città, probabilmente a causa del malfunzionamento di una canna fumaria, i Vigili del fuoco sono intervenuti per contenere il fumo che si era propagato in uno dei locali secondari del ristorante. Nessun danno ma solo un piccolo spavento, grazie anche alla tempestiva e scrupolosa chiamata dei titolari. Nonostante il locale fosse pieno, i clienti non si sono accorti di nulla. A Palazzolo un’abitazione è andata in fiamme per cause ancora da verificare. La squadra dei soccorritori è dovuta intervenire con un’autobotte per domare l’incendio, che ha reso inagibile la casa e ha costretto gli occupanti a restare fuori per la notte. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri, impegnati nelle indagini per ricostruire l’accaduto. Paura anche nella Bassa, a Pontevico, dove presumibilmente per un guasto alla canna fumaria, il tetto in legno di una casa ha preso fuoco. L’abitazione si trova nelle immediate vicinanze del noto ristorante La Vigna a Pontevico in via Strada Capoluogo. La tempestività dell’intervento dei Vigili del fuoco di Verolanuova ha consentito di contenere i danni e arginare i problemi alla copertura, della quale però 10 metri quadrati risultano irrimediabilmente intaccati.

La mamma e i due bambini che abitano ai piani alti si sono salvati appena in tempo, poco prima del boato che ha fatto tremare tutto il paese: la deflagrazione ha coinvolto alcune bombole di gas Gpl posizionate sul terrazzo, e che per un soffio non hanno devastato l’intero edificio. Provvidenziale l’intervento dei Vigili del Fuoco, sul posto con tre squadre: hanno evitato il peggio. Ma è stato altrettanto fondamentale anche l’allarme lanciato dai vicini: è grazie a loro che la madre e i figli ancora piccoli hanno potuto allontanarsi prima dell’esplosione. Chissà cosa sarebbe potuto succedere: una prospettiva che fa venire i brividi. A conti fatti, una tragedia sfiorata martedì sera a Ospitaletto: l’incendio è divampato in Via Franciacorta verso le 21.30, sul terrazzo dell’edificio dove trovano posto un paio di appartamenti e al piano terra il noto mobilificio Parzani. Le fiamme si sono scatenate a quanto pare per un corto circuito elettrico: i Vigili del Fuoco stanno cercando di capire se sia stato originato dal sistema di controllo delle telecamere di sorveglianza, oppure dalla centralina di una lavatrice.  Come detto, sono stati i vicini a dare l’allarme. E soprattutto ad allertare la donna e i bambini, che sono riusciti a fuggire prima del botto. Le fiammate si levavano alte nel cielo: in tanti si sono avvicinati per vedere cosa stesse succedendo. Non sapevano che in pochi attimi si sarebbe verificata una violenta esplosione. La deflagrazione di alcune bombole di Gpl: un boato che ha fatto tremare i vetri, e ha scatenato il panico tra chi in quel momento era in mezzo alla strada. Una donna di 60 anni, spaventata, è inciampata e si è fatta male: è stata ricoverata in ospedale, ma solo per accertamenti. Il duro lavoro dei pompieri intervenuti ha evitato che le fiamme raggiungessero anche il mobilificio, e che quindi potessero distruggere tutto l’immobile. Lo stabile è comunque gravemente danneggiato, la terrazza e gli appartamenti più alti: è già stato dichiarato inagibile fino a nuovo ordine.

In via Cerca, più o meno di fronte all’ingresso principale del Parco delle Cave, è in arrivo un parcheggio da circa 50 posti. Si tratta di uno degli interventi che il cavatore Faustini realizzerà «in anticipo» rispetto al Piano attuativo relativo all’area. Un’operazione che bloccherà per sempre un’altra attività di trattamento, quella oggi portata avanti dalla Recupera srl, società che tratta rifiuti speciali non pericolosi, vale a dire scarti edili e di demolizioni, su area di proprietà del gruppo Faustini. L’amministrazione punta alla dismissione dell’impianto e, a garanzia, intende acquisire le aree su cui oggi è ubicata la struttura. La Provincia di Brescia, competente in maniera, ha avviato l’iter amministrativo per revocare l’autorizzazione alla società. L’iter di dismissione è articolato in tre fasi e durerà in tutto 16 mesi, a partire dal 19 ottobre 2018. La società dovrà trovare un’area dove ricollocare l’impianto. A quel punto andranno rimosse le attrezzature oggi presenti. Infine andrà messo a punto un progetto di riordino e ripristino ambientale dell’area. In sostanza tutta la fetta di territorio racchiusa tra via Serenissima, la tangenziale sud e via Cerca diventerà un grande bosco, un’area da quasi 80mila metri quadrati restituita alla fruibilità dei residenti, parte integrante del Parco delle Cave. Le aree saranno cedute gratuitamente al Comune. Parte dell’area sarà ceduta in anticipo «a titolo di standard» rispetto all’attuazione del piano. Sarà così realizzato un parcheggio ad uso pubblico su un’area lungo via Cerca di circa 4300 mq. Il parcheggio avrà una cinquantina di posti e dovrebbe essere pronto per la fine dell’anno. La delibera ieri è passata al vaglio della commissione urbanistica. Il 20 dicembre sarà invece votata dal consiglio comunale.

PALCOSCENICO:

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METEO:

PREVISIONE PER SABATO 15 DICEMBRE 2018

Stato del cielo: sereno o poco nuvoloso ovunque, foschie possibili sulla bassa pianura al mattino, velature sottili sulle Alpi tra il pomeriggio e la sera.
Precipitazioni: assenti.
Temperature: minime in diminuzione, massime stazionarie o in lieve calo. In pianura minime intorno a -2°C, massime intorno a 5°C.

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