Radio Giornale Pomeriggio

Radio Giornale di Mercoledì 5 Dicembre- Pomeriggio

Bmw, Porsche, Land Rover, Jeep: erano tutte auto di lusso quelle messe in vendita su un portale web e che hanno allettato anche alcuni compratori bresciani.Un centinaio di persone, tra cui almeno tre bresciani, avrebbero pagato anticipi o persino saldi completi con cifre da capogiro per automobili inesistenti.Una volta presi gli accordi, infatti, la truffa si è mostrata in tutta la sua teatralità. La concessionaria dove sarebbero dovute essere le auto è chiusa, nello showroom e nel piazzale antistante non vi sono veicoli.I carabinieri stanno cercando in queste ore di ricostruire il maxi raggiro del salone sito in un paese in provincia di Vicenza, dopo una pioggia di denunce che arrivano da tutto il nord Italia. le vittime bresciane che hanno sporto denuncia al momento sarebbero un imprenditore che aveva acquistato una Porsche Cayenne, un 40enne che aveva pagato 40 mila euro per una Bmw e una coppia che ne aveva versati 15 mila per una Jeep Renegade.

Una famiglia percepiva 1.500 euro al mese dallo Stato italiano, tramite l’Inps, per l’assistenza al proprio figlio non vedente. Peccato che prendesse una cifra simile anche in Francia dove nel frattempo il nucleo familiare si era spostato. Si tratta di una truffa a cui sono venuti a capo i carabinieri bresciani della stazione di Carpenedolo, paese dove il padre di 49 anni, la moglie di 47 e il loro figlio disabile di 18, di origine tunisina, ma con cittadinanza italiana dal 2014, abitavano. Già, perché in modo formale la famiglia non risultava più residente dal 2018, ma di fatto non si vedeva in paese dal 2015.E in questo frangente di tempo si è scoperto che il trio incassava una doppia pensione di invalidità per il figlio tra l’Italia, dove non c’era più la residenza, e la Francia. E c’è di più, perché lo stesso nucleo risultava intestatario di una casa popolare dell’Aler a Carpenedolo e che a questo punto verrà loro revocata per una nuova assegnazione.

Sport:

L’atleta paralimpico di origini cubane, Oney Tapia,  campione del mondo di lancio del disco e lancio del peso, è stato eletto miglior atleta paralimpico dell’anno, ex aequo con l’atleta Bebe Vio. Il campione festeggerà a Chiari questo grande successo, grazie al ciclo di serate “Incontra i numeri 1” promosso dall’Associazione Atl-eticamente Spot&Sport. Oney Tapia è nato all’Avana il 27 febbraio 1976. Nel 2011, lavorando come giardiniere, fu colpito da un grosso ramo e perse la vista. Da allora il campione ha ottenuto grandi risultati nel lancio del peso e del disco, giungendo alla premiazione come miglior atleta paralimpico dell’anno.

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