Wonderland Festival a Brescia

Venerdì 23 novembre 2018 continua Wonderland Festival che entra nel vivo della programmazione con tre particolari momenti: la prima serata del Premio Petroni, gli spettacoli del festival e il dopofestival di Wonderland.

La seconda giornata di festival apre le porte di Spazio Teatro IDRA alle 20.00 per la prima giornata del Premio delle Arti L. A. Petroni. Da quest’anno il Premio delle Arti L.A. Petroni per le compagnie emergenti entra nel cartellone di Wonderland Festival nelle serate di venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 novembre. 6 compagnie lombarde e una extra regionale presenteranno 20 minuti del proprio lavoro al pubblico, ad una giuria di giovani studenti e ad una giuria di esperti composta da: Isabella Lagattolla (direttrice artistica Festival delle Colline Torinesi), Fabio Masi (direttore artistico Armunia), Maria Pietroleonardo (direttrice artistica Pim Off), Antonella Miggiano (direttrice organizzativa Pim Off), Mario Bianchi (critico KLP), Emilio Nigro (critico Hystrio). Anche il pubblico potrà esprimere la propria preferenza al lavoro in scena per ciascuna serata votando attraverso la scheda che verrà consegnata a ciascuno spettatore.

Saranno due le compagnia in gara venerdì: Compagnia Habitas/Theatron 2.0 presenta lo studio Dittico del Silenzio. Una doppia partura poetica che indaga la mente di un uomo e di una donna che un tempo erano riusciti ad amarsi e che adesso affondano il sentimento nel ricordo distorto di un passato. A seguire Giulia Angeloni porterà in scena Che si trovino male. La storia di Alice e Jani che ritrovano un magnetofono a bobine nella biblioteca della scuola e si mettono sulle tracce delle voci del passato impresse sul nastro. C’è la storia di una classe degli anni 60, bambine figlie di baraccati, e del loro incontro con una giovane maestra.

Dalle 20 inizia anche lo spettacolo Nettles di Trickster-p. Un percorsdo individuale allestito nel Salone delle Danze di MO.CA con entrata a gruppi di 6 spettatori ogni 20 minuti. Vietato ai minori di 12 anni.

Lo spettatore ad immergersi in un’esperienza dalle molteplici sfaccettature che esplora in maniera dialettica i due estremi del nostro viaggio umano: l’infanzia e la morte. L’infanzia di Nettles non si riferisce, tuttavia, ad un semplice momento anagrafico quanto ad un contenitore di ben più ampie dimensioni che accompagna simbolicamente e metaforicamente tutta la nostra vita adulta, così come la morte non è solo l’inevitabile arrestarsi del battito vitale, ma una ben più forte dimensione archetipica che ci connette a dimensioni ignote ed inquietanti.

Come è ormai tratto comune della sua peculiare poetica, Trickster-p lavora in assenza di performer e colloca lo spettatore al centro dell’evento drammaturgico. Guidato attraverso un percorso con l’ausilio di cuffie questi viene lasciato libero di elaborare in totale solitudine la relazione con l’esperienza di cui è nel contempo testimone ed attore, e di vivere in prima persona il susseguirsi di atmosfere basate essenzialmente sul potere trasformativo dell’immaginazione. La voce che lo accompagna nel viaggio crea connessioni, stupori, misteri, dati di fatto, momenti di vita vissuta che esplorano la sottile linea di confine tra sogno e realtà, memoria e riflessione, inquietudini dell’infanzia e immanenza della morte.

Nettles è l’ascolto di un io che si fa carico di rivelare i propri pensieri, e che lascia che schegge autobiografiche e momenti di grande intimità irrompano nella crudezza dei temi e nell’inevitabile radicalità del confronto con la fine. Se la vulnerabilità dell’essere umano si manifesta nel doppio piano della fragilità del corpo e della vita onirica e misteriosa del nostro io più profondo, la primordialità dell’infanzia si concretizza nella ferocia dei ricordi e nelle ossessioni della memoria. Immerso in un’ambientazione sonora e visiva che amplifica ed espande i livelli di lettura, il viaggio fra le stanze è un percorso fisico che è metafora di un movimento intimo e mentale, oltre che di un’esperienza profondamente emotiva e umanamente coinvolgente.

Lo spettacolo è solo in prevendita alla biglietteria del festival.

Il percorso non è accessibile alle sedie a rotelle, la presenza di eventuali portatori di handicap con difficoltà motorie deve essere comunicata tempestivamente.

Alle 22.00, nello Spazio Teatro IDRA, Andrea Baldassarri e Tommaso Monza portano sulla scena il delicato, quanto impattante Black lights – Il viaggio.

Da un’idea, regia/coreografia e interpretazione dei due performer, il lavoro si sviluppa su due livelli narrativi: il primo è il piano del corpo, del gesto, della danza in controluce che diventa la metafora del viaggio del migrante; il secondo è l’altra faccia della medaglia, dove ci sono personaggi che con testi taglienti raccontano con sarcasmo il circo umano attorno al viaggio.
Lo spettacolo si snoda fra questi due livelli trovando un punto d’arrivo nella scena finale dal forte impatto visivo ed emotivo. La scena è inondata da un controluce che lascia spazio ai personaggi e alle proiezioni di natura grottesca o pop.

Lo spettacolo è la perfetta fusione tra danza e teatro, quest’ultimo filone sviluppato basandosi sui testi originali ispirati dai racconti diretti di immigrati e migranti presenti in Italia incontrati in diversi centri.

Alle 23.00 l’anima del festival si sposta nell’IDRA Work Space, accanto al foyer del teatro, dove spettatori, artisti e chiunque voglia prendere parte, si daranno appuntamento per il dopofestival conPiccola Compagnia della Magnolia, selezionata tra i progetti candidati a CURA 2018, che intratterrà il pubblico con le letture dal loro nuovo lavoro Mater Dei. Frammenti per voce e suono. Un concerto per voce e suono live attraversa alcuni brevi passi tratti dal testo di Massimo Sgorbani. Una preghiera laica, erotica, scandalosa, ipnotica, che oscilla instabile tra la paura di regredire nel Caos e l’affermazione del Mito.

Addolciranno la serata gli assaggi a cura de Le Torte di Giada, start up specializzata nel Cake Design.

La partecipazione ai dopofestival non è esclusiva per il pubblico di Wonderland. L’ingresso è libero e gratuito.

http://www.wonderlandfestival.it/ 

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