In Valle del Chiese con Messner

Cultura, storia e una riflessione profonda e attuale sui significati della Grande Guerra, a cento anni di distanza dalla sua fine. E uno sguardo rivolto al futuro, alle nuove opportunità di crescita sociale, culturale, economica e turistica.

È quanto propone il festival culturaleAltro tempo – la forza di rinascereche sabato (ore 17.00) vivrà un momento storico in Valle del Chiese con la presenza dell’alpinista Reinhold Messner e del giornalista Lorenzo Cremonesi all’appuntamento previsto a Forte Larino (Lardaro | Sella Giudicarie). La chiacchierata avrà la durata di circa un’ora e mezza e sarà ospitata negli spazi antistanti Forte Larino. Una fortezza di sbarramento sormontata dal Forte Corno che dall’alto doveva consentire all’esercito Austroungarico il controllo dell’intera Valle del Chiese, sino al Lago d’Idro cento anni fa terra italiana.

I due grandi protagonisti della Comunicazione mondiale parleranno e si confronteranno proprio sul tema deLa Forza di Rinascere. Un aspetto che potrà essere affrontato sotto tanti punti di vista: dalle drammatiche emozioni provate dalla popolazione della Valle del Chiese al rientro a casa dopo la Prima Guerra Mondiale nel trovare i luoghi dell’infanzia completamente distrutti, alle disastrate situazioni chevivono le popolazioni Medio-Orientali, alla forza di ripartire che tradizionalmente gli abitanti della montagna trovano per superare le conseguenze delle calamità naturali alla scelta di nuovi percorsi di sviluppo economico, a partire dal Turismo.

Messner e Cremonesisaranno protagonisti di un dialogo a due. Lorenzo Cremonesi è inviato di Guerra del Corriere della Sera, perfetto conoscitore delle vicende legate ai conflitti Medio-orientali e grande esperto di guerra a tutto tondo. Mercoledì al Rifugio Contrin, nell’ambito della rassegna Sentinelle di Pietra, ha parlato sul tema daCaporetto a Bagdad. E proprio in un libro che porta il nome della città irachena (Bagdad Cafe) parla di Messner e delle sue capacità di analizzare e anticipare le situazioni. Sarà interessante vedere il confronto tra i due personaggi: l’uomo che descrive la cronaca e l’uomo che vive il presente e partendo dal passato prova a plasmare il futuro. Dopo aver scalato tutti gli le vette nel Mondo di oltre 8.000 metri, aver vestito i panni dell’esploratore, aver raccontato e descritto avventure ed emozioni, Reinhold Messnernegli ultimi anni ha creato una rete di Musei sul territorio alpino. Lasciando una traccia importante per ricostruire la storia e in qualche modo plasmare il futuro con tracce indelebili.

Tra i fatti che hanno cambiato volto alla valle del Chiese, la Grande Guerra è stato forse quello con il maggiore impatto: a ciò si riferisce la declinazioneLa forza di rinascere, che rimanda alla situazione della valle del Chiese di 100 anni fa, quando la popolazione stremata dai lunghi anni di guerra e tornata alle proprie case dopo un forzato esodo, ebbe la forza di ripartire e ricostruire i paesi e le comunità. Ma vuole fare metaforicamente riferimento anche ai luoghi della Grande Guerra che a distanza di 100 anni hanno avuto la forza di “rinascere” e proporsi quali luoghi di aggregazione, cultura, eventi, mostre, grazie agli interventi di recupero promossi dalla Provincia autonoma di Trento e delle amministrazioni comunali coinvolte, con il coinvolgimento di enti e associazioni.

L’appuntamento di sabato segue il primo momento di approfondimento del Festival L’Altro tempo ospitato a metà luglio nell’altrettanto affascinante location delle trincee di San Lorenzo a Condino, nel comune di Borgo Chiese. Il progetto è stato ideato per caratterizzare l’estate in Valle del Chiese a cura dell’area Cultura del Consorzio Turistico con il supporto di:Comunità di Valle delle Giudicarie, Bim, Comuni di Sella Giudicarie e di Valdaone, Associazione Le Busier, Comunità Handicap Roncone, Coro Cima Ucia, Carabinieri in congedo e Vigili del Fuoco volontari di Lardaro, Roncone, Bondo e Breguzzo.

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